Polemiche su cena “Iacovella – Ministro Di Maio “. Ricciardi (M5S):” Siamo nel 2020, basta con le logiche di appartenenza”

Cari amici ed amiche, qualche giorno fa ho letto su “Il Sannio Quotidiano” che alcuni eminenti rappresentanti del centrodestra sannita sarebbero (testuale) “irritati” perché il sindaco di Casalduni Pasquale Iacovella avrebbe partecipato alla cena degli attivisti del M5S con il Ministro Di Maio, in visita a Guardia Sanframondi per sostenere “Sannio Falanghina”.
Leggo ancora che codesti esponenti del centrodestra, sarebbero risentiti in quanto Iacovella sarebbe stato eletto presidente dell’ATO con i loro voti. A questo punto viene spontaneo chiedersi: ma Iacovella per caso ha qualche tessera di partito? Non mi pare.
Iacovella si è mai dichiarato aderente a taluno schieramento o a qualche corrente che dir si voglia? Neppure. Possibile che siamo quasi nel 2020 e siamo tuttora ancorati a queste logiche d’appartenenza?
Come se in politica esistesse un marchio a fuoco e non si potesse scegliere per competenze e capacità. Pasquale Iacovella è soprattutto un primo cittadino in gamba, che guida egregiamente una comunità ed un territorio su cui qualcuno ha localizzato un CDR.
Un Sindaco che non ha paura, che non ha esitato a combattere e condannare le ecomafie. Pasquale Iacovella è amico della delegazione parlamentare sannita del M5S, che più volte si è recata a Casalduni per star vicino a lui e alla sua gente dopo gli incendi. E come tale è stato invitato alla cena con Di Maio. Ha voluto esserci per un atto di amicizia, di testimonianza, di cortesia.
Chi si è sentito offeso, dovrebbe piuttosto essere orgoglioso di aver contribuito alla nomina di un grande uomo delle istituzioni al vertice dell’Ato.

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