Presidente Ricci: “In questi giorni alla Rocca dei Rettori si registra un afflusso notevole di visitatori.

 Tutti erano reduci da visite negli altri Comuni e in altre aree di interesse monumentale, artistico e storico della stessa città capoluogo.

Nell’ultimo week end di giugno, soprattutto per l’eccezionale lavoro posto in essere dall’Associazione Benevento Longobarda e segnatamente dal suo presidente Alessio Fragnito, per la Rocca dei Rettori e la città è stato un vero e proprio boom.

Formidabile, poi, è stata la risposta del pubblico alla consegna al Museo del Sannio Caudino di Montesarchio del Vaso di Assteas “Il ratto d’Europa”, grazie al lavoro della Soprintendenza, del Ministero dei beni culturali, nonché degli Amministratori della Città Caudina ed, in particolare, dello stesso sindaco di Montesarchio, Damiano, e di quello di Sant’Agata de’ Goti, Valentino.

Positivi, inoltre, sono i riscontri di visitatori al Museo del Sannio, alla Biblioteca Provinciale, ad Arcos, al Gebiolab, alla Biblioteca Provinciale e agli altri poli culturali sparsi sul territorio.

Questi sono segnali molto incoraggianti e debbono spingere tutti noi, rappresentanti delle Istituzioni e semplici cittadini, a mostrare concretamente una nuova sensibilità verso i nostri beni culturali, la straordinaria ricchezza di cui questo nostro Sannio è dotato.

E’ indubitabile che l’inserimento nel Patrimonio Unesco della Chiesa di Santa Sofia di Benevento abbia creato un nuovo ed un maggiore interesse sia per le testimonianze longobarde (vedi l'Abbazia di Sant'Anastasia di Ponte) che per quelle delle altre epoche storiche; è altrettanto certo che ciascuno dei visitatori abbia espresso grande ammirazione per i nostri giacimenti.

Noi abbiamo già posto in risalto il 29 giugno scorso tali risultati in occasione della presentazione del saggio dedicato alla Rocca dei Rettori curato dal compianto professore Carmelo Lepore e dall’architetto Francesco Bove: abbiamo anche detto in quella occasione che tali risultati non nascono dal caso, ma sono il frutto di un duro lavoro che obbedisce ad una precisa strategia di valorizzazione dei nostri beni culturali. Ma dobbiamo lavorare ancora di più affinché in tutti i cittadini e soprattutto nelle Istituzioni regionali e centrali sia posta la massima attenzione possibile sulla grande opzione turistica, che può diventare, mentre altre opzioni faticano ad affermarsi, un vero e proprio volano di sviluppo. Il turismo muove l'economia di tante realtà nel mondo; può e deve muovere anche la nostra, tanto più che di cose da offruire ai visitatori ne abbiamo moltissime.

Noi crediamo molto in questa tesi e continueremo a lavorare, pur tra le enormi difficoltà di ordine economico, affinché i poli culturali locali restino aperti e funzionino bene costituendo essi i grandi poli attrattori: i fatti ci danno ragione e ci incoraggiano a continuare con caparbietà su questo fronte di lavoro che ci ha visto fin dal primo giorno di insediamento combattere contro le ipotesi di abbandono di ogni nostra tutela”.

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