Primarie, Iadanza pronto a sfidare Pepe

All’incontro, che si è svolto presso la sede del partito, hanno preso parte i parlamentari Mario Pepe e Costantino Boffa, il consigliere regionale Umberto Del Basso De Caro, il sindaco Pepe, gli assessori e i consiglieri comunali del Pd e i membri della segreteria. All’ordine del giorno le questioni relative alle prossime comunali, alla luce delle ultime polemiche sulle alleanze. Gran parte del dibattito, animato ma costruttivo come è stato poi sottolineato dai partecipanti, è stato dedicato alla querelle sull’apertura a Tel, il gruppo Territorio e Libertà dei consiglieri comunali vicini alle posizioni di Pasquale Viespoli. Dagli interventi è venuta fuori l’indicazione, condivisa dalla maggioranza del partito, di non percorrere la strada dell’intesa in considerazione della forte opposizione che i consiglieri finiani hanno tenuto nei confronti della giunta capeggiata da Pepe. Lo stesso Del Basso De Caro ha parlato di «fuga in avanti» e di «intesa impossibile», mettendo quindi anche fine alle indiscrezioni e alle polemiche che sono sorte dopo la festa provinciale del Pd nel corso della quale venne avanzata, alla presenza dell’esponente di Tel Nicola Boccalone, l’ipotesi di un’apertura per allargare la coalizione. Più propenso a non interrompere il discorso con i finiani è apparso l’assessore Ionico che ha chiesto di approfondire meglio tutti gli aspetti. Affrontato anche il problema dell’Api, alla luce delle dichiarazioni dell’assessore provinciale Gianvito Bello. Anche in questo caso è stato deciso di verificare nel concreto le intenzioni del partito di Rutelli. Gli esponenti del Pd sannita, peraltro, sono ben consci che la situazione è in forte evoluzione, anche in considerazione degli eventi nazionali. Venerdì prossimo, comunque, dovrebbe tenersi una riunione interpartitica per cercare di fare ulteriore chiarezza. Sul fronte della candidatura a sindaco, è stato ribadito che il discorso deve riguardare l’intera coalizione. Se dagli alleati non arriveranno altre candidature e neppure dall’interno del Pd ne dovessero emergere, a quel punto Pepe sarebbe automaticamente riproposto senza le primarie. Ma la novità che è emersa dalla riunione è la disponibilità, spiegata nel corso di un articolato intervento, dell’assessore alle attività produttive Pietro Iadanza, a proporsi quale candidato alla massima carica di Palazzo Mosti. Un’aspirazione personale, legittimata, come ha fatto intendere, dall’attività svolta in questi anni alla guida del delicato assessorato. Il sindaco Pepe è apparso abbastanza sorpreso e non ha nascosto, quando ha preso la parola, un certo stupore. Ha ricordato che prima delle elezioni regionali, esponenti di rilievo del partito gli avevano assicurato che «la ricandidatura era scontata». Pepe ha rivendicato i successi della Giunta ribadendo di aver lavorato per la tenuta del centrosinistra, abbandonando l’Udeur quando Mastella fece altre scelte politiche. La corsa per la candidatura a sindaco, quindi, è aperta e sicuramente riserverà ancora colpi di scena. Ed è probabile che alla fine saranno le primarie a decidere il candidato del centrosinistra

IL MATTINO
del 16 NOvembre 2010

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