PRIMARIE PD. VALENTINO BACCHETTA GLI EX “LEALISTI” SOSTENITORI DI LEPORE

Ribadisco che il Partito Democratico non può sottostare ai diktat di nessuno, ed, in particolare, di chi, invece di fare il bene e dimostrare onestà verso il proprio partito, non perde occasione per rimarcare la distanza, o pensare a trattative ed accordi invece di preoccuparsi di portare a conoscenza della città idee o proposte per il bene comune di Benevento. Credo che nei prossimi giorni il Partito Democratico debba occuparsi solo ed esclusivamente dell’organizzazione delle primarie, contribuendo a rendere l’appuntamento di domenica un momento di grande partecipazione democratica aperto a tutti. Purtroppo leggo che, invece di concentrarsi su questo importante appuntamento, si pensa già al dopo, a come muoversi all’indomani della sconfitta delle urne delle primarie.Vorrei ricordare al fronte che sostiene il candidato alle primarie del Partito Democratico, Cosimo Lepore, ed in particolare agli ex Lealisti, che le liste, come loro ben sanno, in qualità anche di tesserati del PD, non si decidono sui giornali, ma negli organi di partito. È molto grave che un candidato alla primarie del Partito Democratico, minacci di andare via, nel caso in cui non gli venga riconosciuta la possibilità di avere una sua lista. Una posizione, che francamente dimostra scarsa considerazione e rispetto verso il proprio partito e verso le primarie che si svolgeranno tra una settimana, alle quali pure si è voluto fortemente partecipare, ed ora mi viene da chiedere con quale scopo e con quale convinzione politica. Inoltre, cosa ancora più grave, si dimentica che il regolamento stesso delle primarie obbliga chi accetta di partecipare alla competizione elettorale a sostenere chi viene scelto dagli elettori. Mi auguro che in questi giorni l’impegno di tutti sia finalizzato a rendere il 6 marzo una giornata di importante partecipazione democratica per tutta la città di Benevento.”

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