PROGETTI INFORMATIZZAZIONE PICCOLI COMUNI

Prendendo la parola per presentare il programma, il presidente della Provincia, Aniello Cimitile, che ha promosso l’iniziativa unitamente al presidente del CST, Antonio Simiele, ha ricordato l’impegno della Rocca dei Rettori per il superamento nel Sannio del “digital divide”, cioè del forte handicap delle infrastrutture immateriali lamentato dai comuni delle aree interne. La Provincia, ha ricordato Cimitile, ha affidato l’appalto per portare la banda larga nei comuni del Fortore e dell’Alto Tammaro che ne sono tuttora sprovvisti per una spesa di oltre un milione e mezzo di Euro; ma l’impegno non è finito con questa misura anzi si sviluppa in una duplice direzione – ha aggiunto il presidente. Innanzitutto la Provincia vuole affrontare un altro aspetto dello stesso problema della marginalità della rete informatica ed è quello delle applicazioni. “Ci possono essere infatti le reti immateriali, ha detto Cimitile, ma se su queste reti non viaggia niente, allora l’intero processo di implementazione e miglioramento serve a ben poco. Ecco perché la Provincia intende lavorare per distribuire ai nostri comuni e alle nostre Scuole e strutture formative applicazioni all’avanguardia che possono viaggiare sulle reti. Ma c’è di più: occorre avere, dopo le infrastrutture e le applicazioni, anche le adeguate competenze per gestirle ed utilizzarle. Ecco dunque il motivo di superare il “digital divide formativo”, preparando gli amministratori locali e i tecnici locali alle nuove frontiere della comunicazione per nuovi e più efficienti servizi ai cittadini”.

Simiele, dal canto suo,  ha ricordato il ruolo che già svolge del CST in particolare per i piccoli comuni, con la fornitura di servizi avanzati. Per loro – ha spiegato Simiele – diventa difficile restare all’interno del sistema d’informatizzazione per ragioni economiche e strutturali: ecco la ragione dell’offerta di servizi telematici aggiuntivi. Bisogna vincere però – ha proseguito Simiele – anche una scommessa culturale, tesa a rivalutare le funzioni dei consorzi. Il CST è una struttura di primo piano: proprio per questo è stata individuata per la realizzazione di questo progetto formativo. Il CST, inoltre, fedele ai suoi compiti d’istituto, individuati dagli stessi Comuni, oggi intende avviare un corso di formazione che si articola in tre momenti: a Benevento per le strutture apicali di tutti gli associati, poi giornate sul territorio in cinque diverse zone: Valle Telesina, Valle Caudina, Valle Vitulanese, Valfortore e hinterland beneventano per una formazione più specifica che riguarderà i dirigenti ed i dipendenti degli enti locali.

Il Direttore del CS; Giuseppe Morsicano, ha detto che la Funzione pubblica sta seguendo con attenzione le attività del CST ed anzi lo esorta ad andare avanti per arrivare ai piccoli comuni anche dei territori più lontani per giungere finalmente alla auspicata informatizzazione piena dei servizi.

Giancarlo Senatore e Vincenzo Centofanti, responsabili della Società RSO, individuata dalla Regione Campania per l’attuazione del Progetto, hanno ricordatole soluzioni informatiche hanno relazionato sul Protocollo informatico e sulle soluzioni on-line proposte per la gestione degli Uffici tecnici comunali. E’ stato sottolineato come la formazione tradizionale si accompagni ad una attraverso piattaforme di e-learning (quindi in auto formazione).

Michele Lo Squadro infine ha portato l’esperienza che la provincia di Matera, per molti versi simile al Sannio, ha maturato in materia di informatizzazione dei servizi comunali.

ARTICOLI CORRELATI