Punti di svista……….: il mercato delle “vacche “ calcistico e politico non abbassano mai la serranda

In crisi le squadre che hanno investito molto, Benevento compreso, forse per mancanza di “amalgama”, non reperibile su nessun mercato. Chiusa la parentesi agostana ora si attende quella di gennaio in campo pallonatorio. Ma da qualche settimana si è aperto il mercato dei politici con Berlusconi a strillare su nuovi arrivi, oltre ad aver riagganciato i finiani al carro del governo, Frattini a darli forza coi 316 voti sulla fiducia, Casini si fa forte della prossima alleanza con Rutelli per un grande centro propagandando nuovi arrivi dagli ex di An e dagli ex della Margherita, Bersani ad ammaliare gli ulivisti e Veltroni a cercare forse i viticoltori. Intanto il deputato europeo, nonché già presidente nazionale del Campanile ed attuale neosegretario nazionale dei Popolari per il Sud chiama a raccolta i suoi ex ed anche chi non ci sta con “gli altri” Tira fuori dal cassetto Michele Feleppa,deposto sindaco di Paduli nella scorsa primavera, con passaggi in Forza Italia, una puntatina nel PD con l’amministrazione Nardone, da capo dell’opposizione, un ritorno nel Pdl e poi ancora una fugace apparizione nell’MPA da affiancare addirittura a Vittorio Fucci junior. Il Campanile sotto casa c’è ancora ed è vivo e vegeto e chiamerà, come Pier Capponi, a raccolta le popolazioni in odore d’elezioni in primo luogo. Poi si vedrà. Per Benevento giochi e giochini(non uso mercato per carità di cittadino…..) sono all’ordine di marciapiede e mentre prosegue la diatriba tra Pdl e Finiani, quest’ ultimi ad ogni attimo utile(per chi?) invitati a lasciare le poltrone di partito, il sindaco in carica cerca di capirci qualcosa nell’intrigato guazzabuglio del centrosinistra, rimasto sul predellino del bus urbano, con l’amletico dubbio di essere o non essere. E se il mercato và probabilmente gli rimarrà poco dei suoi ex fedelissimi. Il Campanile, quello di Santa Sofia, negli anni50/60 andava a fuoco……quello di Ceppaloni(alla Petrolini) “è più bello e più splendente che pria…..”                                                                                                                                  
 
Geppino Presta

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