Raffaele Del Vecchio:“Lepore è alla ricerca disperata dei voti di Abbate”

Visto che il suo scopo è esclusivamente questo, è bene che lo dica.

 Forse non è ben chiaro, ha dichiarato Raffaele Del Vecchio, che è finito il tempo delle mistificazioni, contorsioni, delle piroette e dei giochi di prestigio. Chi vuole amministrare in futuro deve stamparselo in testa.

Sia chiaro, Gino Abbate non ha presentato la propria candidatura alle primarie semplicemente perché non è stato in grado di adempiere a quanto previsto dalle regole che ci siamo preventivamente dati tutti insieme. Nessun ostacolo dall’esterno, come del resto non lo ha subito Lepore. È così e bisogna avere l’onestà di dirlo con chiarezza. Io lo sto facendo.

Non raccolgo, pertanto, l’appello di Cosimo Lepore perché significherebbe forzare le regole. E rispettare le regole quando ci si candida ad amministrare, significa garantire che si rispetteranno le leggi quando si amministrerà.

Lepore ritiene che questo possa considerarsi un optional? Me lo faccia sapere.

Io a Gino non chiedo voti per le primarie, ma chiedo ciò che gli ho sempre chiesto lontano da questa circostanza. Cioè di trasferirmi quel patrimonio programmatico sulla innovazione urbana che è frutto della sua passione per la materia, della sua personale ricerca e dell’esperienza maturata negli anni di lavoro come assessore. Gliene sarei grato e, se dovessi vincere le primarie e le elezioni, gliene sarebbe grata la Città”.

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