SERVIZIO DI CONTRASTO ALLA MOVIDA

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, infatti, hanno indirizzato i controlli ad autovetture e soggetti sospetti al fine di contrastare le diverse forme di illegalità.
Complessivamente,
sono stati controllati:
45 veicoli;
52 persone;

sono stati perquisiti:

9 soggetti di interesse operativo;
20 veicoli;

sono stati deferiti in stato di libertà:

3 soggetti, di cui 1 rumeno (nell’occasione proposto per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio).In particolare, denuncia in stato di libertà per:
C.G., 31enne, autista, pregiudicato, da Arpaia il quale, perquisito presso il proprio domicilio,  veniva trovato in possesso di grammi 4,5 di hashish, suddivisi in n. 5 stecche, avvolti in involucri di carta-alluminio, nonché di un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento di singole dosi (cellophane e carta-alluminio): il tutto, occultato all’interno del mobilio della cucina, veniva sottoposto a sequestro.Il giovane dovrà rispondere dci detenzione illegale di stupefacente ai fini di spaccio, ex art. 73 DPR 309/90;
N.L., 28enne, da Moiano, operaio, incensurato, che controllato, lungo la strada statale Appia, località Paolisi, alla guida della propria autovettura, risultava privo della copertura assicurativa RCA obbligatoria: perquisito (così come il veicolo) con esito negativo, si vedeva privato del mezzo, in quanto sottoposto a sequestro ed affidato in custodia giudiziaria.
C.I.M., rumeno di anni 26, residente in Stornarella (fg), nullafacente, incensurato: controllato, sempre lungo la strada statale Appia, località Forchia, alla guida della propria autovettura con targa ucraina, risultava che era sprovvisto della copertura assicurativa RCA obbligatoria (avendo egli esibito documentazione risultata contraffatta) e che – ai successivi e più approfonditi controlli – la targa apposta al veicolo apparteneva ad altra autovettura, lancia k, già sottoposta a sequestro.Dopo le perquisizioni personale e veicolare (negative), il mezzo veniva sottoposto a sequestro ed affidato in custodia giudiziaria.
Il trasgressore – che dovrà rispondere del reato di uso di atto falso – veniva, infine, proposto alla competente autorità di Pubblica Sicurezza, ai sensi dell’art. 2 l. 1423/56 e successive modifiche, per non aver fornito giustificazioni ragionevoli, date le circostanze di tempo e di luogo, circa la sua presenza.
 

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