Signorini e Pintori in bella mostra; Pedrelli ricomincia finalmente a \”sgroppare\” sulla fascia

 L’avversario non era dei più temibili, con tutto il rispetto per la compagine umbra di Prima Categoria, ma in attesa di banchi di prova ben più importanti, la mano del mister inizia già a farsi vedere per quello che sarà il nuovo Benevento. I sanniti creano molto sia nella prima che nella seconda frazione, ma capitalizzano ben meno di quanto meritino. Colpa di una scarsa lucidità sotto porta o di alcune parate degne di nota sia di Aldegani (imponente nel duello con Evacuo nella prima frazione) che di Baican. Ma andiamo con ordine. I primi quarantacinque minuti sono stati sicuramente meno intensi dei secondi, ma hanno comunque lasciato spazio alle note positive. Tra queste c’è il primo gol in maglia giallorossa di Andrea Signorini, che ha approfittato di un’azione confusa in area di rigore biancoverde e quindi insaccato alle spalle di Aldegani. Si muove bene il ragazzo, ed ha classe da vendere anche nel comandare e gestire le operazioni. Stupisce per quantità, qualità e carisma disputando un ottimo test. Il mattatore del primo tempo resta però Sebastian Bueno, dall’alto delle due reti messe a segno. L’attaccante argentino spreca qualcosina peccando in alcune circostanze di egoismo, ma alla fine va a segno due volte dando dimostrazione che lui è uno che i movimenti del bomber li sa fare bene. Tra i giovani impiegati da mister Cuttone figura Stefano Furno, un autentico stantuffo sulla fascia destra, abile nello smarcarsi, nel cross e soprattutto in fase difensiva. Il suo posto nella seconda frazione è preso da Pedrelli, che finalmente si libera dei tatticismi che tanto lo avevano incatenato la sorsa stagione, galoppando sulla sua fascia e dimostrandosi padrone incontrastato della stessa; molti i cross per la punta Germinale, poche le capitalizzazioni di quest’ultimo. Chi corre e crossa dall’altro lato invece ha un nome inequivocabile, quello di Andrea Pintori: prima si presenta al pubblico con una serie di numeri, poi segna e libera i compagni per la rete. La sensazione è che al top della forma sarà difficile da prendere per chiunque, non solo per i dilettanti del Viole. L’altro osservato speciale di giornata era senza dubbio Raffaele Bianco, che seppur in rodaggio, ha fatto vedere di che pasta è fatto in più occasioni. Buone le prove dei giovani De Risio e Zullo, mentre Buonaiuto è stato "sacrificato" per lasciar spazio a Giampiero Clemente, ancora convalescente per la botta subita alla gamba sinistra. Fatto sta che due minuti dopo il suo ingresso, il pupo siciliano era già in rete, a dimostrazione del fatto che la differenza sa farla sempre e comunque. In attesa di avversari migliori, insomma, il Benevento ha fatto sette squilli. Molte le cose da migliorare, ma dopo soli sei giorni di ritiro la strada imboccata sembra proprio quella giusta.

beneventofree.it Francesco Carluccio

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