Sy schianta il Benevento. Il Taranto vola in classifica

Scorge invece nuovi orizzonti il Taranto, che si attesta al quarto posto in classifica in attesa del posticipo di domani tra Atletico Roma e Viareggio.
Gara divertente allo Iacovone, con le due squadre che hanno regalato davvero emozioni forti al numeroso pubblico che ha affollato le tribune: i sanniti passano in vantaggio con Signorini, ma il Taranto con Sy raggiunge e supera le streghe. Garufo a tempo ormai scaduto arrotonda il risultato. I rossoblu affronteranno domenica prossima il Barletta per un derby che già si preannuncia interessantissimo.

Primo tempo: Dionigi, senza Antonazzo squalificato e Colombini infortunato, schiera Prosperi e il rientrante Sabatino, mentre mister Galderisi rinuncia a Zito, Pintori e Bueno a vantaggio di Palermo, Evacuo e Mounard. Gli ospiti prendono subito in mano le redini della partita, provando a impensierire da fuori area Bremec, prima con Siniscalchi (2°), poi con Clemente (4°). I padroni di casa cercano di imporre il proprio gioco, ma due squadre tattiche come Taranto e Benevento hanno nelle occasioni da fermo le carte migliori: nasce così il vantaggio sannita. Lacamera da sinistra mette in mezzo un pallone invitante per Signorini, che di testa supera (forse fallosamente) Prosperi e porta in vantaggio i suoi.
Il Taranto accusa il colpo e per tutta la parte centrale della prima frazione subisce le discese avversarie. Il Benevento, aiutato anche dal forte vento, porta al tiro Evacuo (20°), Clemente (22°), Grauso (25°) e Pedrelli (26°), ma Bremec, sempre presente, non si fa superare.
Galderisi sembra aver chiuso ogni strada all’offensiva jonica, bloccando le fasce e controllando bene con i mediani le incursioni di Chiaretti & Co, ma come già detto, le azioni più pericolose sono quelle da fermo, e infatti il pareggio del Taranto arriva da azione d’angolo. Sabatino guadagna il corner dalla sinistra, in area lo schema di Dionigi mette Ousmane Sy nelle condizioni di rimanere smarcato: l’attaccante francese si sistema la palla, effettua un “sombrero” su due avversari e insacca all’angolo destro di Paoloni. Esplosione di gioia per l’attaccante rossoblu che va a festeggiare sotto la curva nord dopo una corsa di cento metri.
Il Taranto, sull’onda dell’entusiasmo, aggredisce l’avversario e ritorna a comandare la partita, ma fino alla fine del primo tempo c’è da segnalare solo un tiro rasoterra da fuori area di Sabatino che Paoloni devia in calcio d’angolo.

Secondo tempo: nella ripresa le due formazioni scendono in campo con gli stessi giocatori, ma il Taranto, dopo essere pervenuto al pareggio, si trasforma. Inoltre nel secondo tempo il vento soffia a favore del Taranto: sarà un caso, ma le penetrazioni degli uomini di Dionigi risultano più pericolose. I rossoblu prendono possesso del centrocampo e Sy sale in cattedra, recuperando palloni su palloni e creando le situazioni più pericolose. Al 53°, proprio un pallone recuperato a centrocampo permette a Ousmane Sy di calciare in porta dai 30 metri: la deviazione di Signorini è fondamentale e il pallone si insacca per il giusto vantaggio dei padroni di casa.
Passa appena un minuto e il Taranto rischia di segnare di nuovo: Sy pennella un cross da sinistra per Girardi, il quale vede respingere miracolosamente da Paoloni il suo colpo di testa ravvicinato. Mister Galderisi corre ai ripari: fuori Clemente, dentro Bueno, fuori Mounard, dentro Pintori. Il Benevento sparisce dalla gara, il Taranto prende possesso del centrocampo e arriva spesso e pericolosamente davanti alla porta sannita. Neanche l’ingresso di D’Anna per Lacamera porta equilibrio nello sfaldato centrocampo ospite.
Dionigi risponde inserendo Pensalfini per Chiaretti (meno fantasia, più razionalità) e Rantier per uno sfinito Girardi, uscito tra gli applausi: l’attaccante ex Verona non ha trovato la rete, ma il suo apporto è stato fondamentale per la manovra offensiva del Taranto.
Gli ultimi minuti sono i più emozionanti, con il Benevento alla ricerca del pareggio e il Taranto che può sfruttare gli spazi lasciati liberi dai sanniti: Rantier, volenteroso, non riesce però a dare incisività all’offensiva rossoblu, rendendo vane le azioni prodotte dal tridente d’attacco.
Al 47° standing ovation per Sy, sostituito da Guazzo. Il Taranto gestisce il vantaggio con intelligenza, concedendo poco e nulla agli ospiti. Al 93° l’ultimo, disperato attacco sannita su calcio d’angolo si trasforma nel contropiede che porta al gol Garufo: tutti in area jonica, Paoloni compreso, il Taranto libera e parte in contropiede con Rantier. L’estremo difensore ospite non riesce a rientrare in tempo tra i pali, Garufo non deve fare altro che appoggiare in rete sotto la curva nord il comodo pallone servito da Rantier. Esultanza e triplice fischio finale del signor Del giovane: questo Taranto non sembra conoscere ostacoli.

Tabellino
Marcatori: 16° Signorini (B), 37° Sy (T), 53° Sy (T), 94° Garufo.
Taranto: Bremec 6.5, Sosa 7, Prosperi 7, Coly 6.5, Di Deo 6.5, Giorgino 6.5, Garufo 6.5, Sabatino 6, Girardi 6.5, Chiaretti 6.5, Sy 7.5. Allenatore: Dionigi 7. Non entrati: Barasso, Cutrupi, Branzani, Berg.
Benevento: Paoloni 6, Pedrelli 6, Palermo 5.5, Grauso 6, Siniscalchi 5.5, Signorini 6, Lacamera 6, Bianco 5.5, Evacuo 5.5, Clemente 5, Mounard 5. Allenatore: Galderisi 6. Non entrati: Corradino, Zito, Vacca, Landaida.
Arbitro: Del Giovane di Albano Laziale 6.
Note: giornata fredda e ventosa, terreno in discrete condizioni. Ammoniti Signorini (B), Pedrelli (B), Bianco (B), Sabatino (T), Giorgino (T). Angoli 8-7, recupero: PT 2’, ST 4’. Spettatori 8000 circa. Presenti circa 40 tifosi del Benevento. La fanfara dipartimentale della Marina Militare ha eseguito l’inno di Mameli in occasione dei festeggiamenti del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

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