Taranto, Dionigi: Ci siamo sbloccati dopo il gol. Che Taranto!

Con l’aiuto dei tifosi, che per il big-match con il Benevento hanno mantenuto fede alla promessa, correndo numerosi sugli spalti dello Iacovone: Davide Dionigi non ha solo annientato “gli stregoni”, ma ha regalato nuovo entusiasmo ad una piazza troppo spesso ovattata nello scetticismo. “Era il mio obiettivo, appena giunto alla guida del Taranto- ha sorriso il giovane stratega- Riportare la gente allo stadio, grazie al gioco e magari ai risultati: inizialmente sono stato preso “sottogamba”, ora ne sono felice”. 

Perentorio 3-1 ai danni della corazzata di Galderisi vice capolista: terzo successo di fila dopo il blitz di Lucca e voce grossa in zona play off. “Vittoria importante, che dona alla squadra più certezza e sicurezza nei propri mezzi- commenta Dionigi- Non sono stato contento della prima mezz’ora di gara: ho visto i ragazzi troppo tesi, come impauriti. Forse erano stati destabilizzati dall’euforia, dal pubblico numeroso, dalla banda che ha suonato l’inno di Mameli”. Contingenze positive che possono abbagliare: “Abbiamo incassato la rete su calcio piazzato- spiega il repentino vantaggio del Benevento- Colpa di una mentalità sbagliata, di un’ingenuità. Eppure il calcio di punizione non c’era, poiché il colpo di testa di Sosa risultava “pulito”: Signorini ha segnato un gran gol”. Un brivido incastonato, come detto, in uno stato di strana confusione: “La prima mezz’ora contratta è scusabile- si ammorbidisce il tecnico- Non è legata ad un tatticismo errato da parte dei singoli, ma ad una sorta di peso mentale. Quando i ragazzi hanno capito che il lupo non è così cattivo come si dipinge, la reazione è stata encomiabile”. Merito della fiducia trasmessa dall’infallibilità sotto porta di Ousmane Sy: “Dopo il pareggio, ci siamo sbloccati ed abbiamo disputato un secondo tempo devastante, senza rischiare nulla- sorride Dionigi- In precedenza, la squadra ha cercato di scaricare la tensione: riuscendoci, ha creato tante palle gol, in contropiede, con Girardi o Sabatino. A parte un’insidia ad opera di Evacuo, non ricordo altri tentativi di livello da parte del Benevento che, non dimentichiamolo, resta una delle formazioni più forti del campionato. Ho visto una prestazione analoga a quella di Terni, ma oltre a recuperare e ribaltare il punteggio, siamo riusciti a mantenerlo sino alla fine”.

Soddisfazione anche per l’epilogo glorioso, aldilà degli sprechi: “Credo che, in questo momento, sia giusto creare: sono convinto che questa squadra, nel proseguo, saprà concretizzare ancora di più- sorride- Il terzo gol firmato da Garufo allo scadere, per me, è come se fosse stato realizzato nella parte centrale della gara”. Promosso anche la direzione di Del Giovane: “Arbitraggio discreto. Forse c’era un presunto fallo da rigore su Di Deo”. Autore di un “filotto” che potrebbe risultare decisivo, il Taranto: la triade di successi inanellati di recente rappresenta un dato limpido. “Si comincia a decretare un percorso numericamente importante- spiega- Ed una crescita di personalità: se la squadra ribalta dopo un brutto approccio, vuol dire che c’è. Tutti si rivelano fondamentali in campo: Pensalfini e Rantier sono subentrati alla grande, anche Guazzo avrebbe potuto sfruttare un bel pallone”. Classifica da ammirare e migliorare al contempo: “Non posso dire dove potremo arrivare, ma sicuramente ci giocheremo i play off- si sbilancia Dionigi- La vittoria sui sanniti rappresenta un’iniezione di fiducia: bisogna però frenare ogni entusiasmo esagerato e volare basso”.

Intanto il neofita allenatore rossoblu si gode i suoi piccoli record: “Solitamente, al fischio finale, mi reco subito negli spogliatoio: oggi, invece, ho voluto osservare la gioia dei tifosi, ed è a loro che dedico questo successo. Il presidente mi ha abbracciato: è felice per come stanno andando le cose. Il Taranto sta infrangendo i suoi tabù: ha ottenuto la sua prima vittoria esterna, ha segnato tre reti in un solo incontro. Non dimentichiamo che è una squadra giovane”. Prossimo guanto di sfida, quello da gettare a Barletta: lo scontro salvezza dei biancorossi a Cava dei Tirreni è stato sospeso per l’abbondante pioggia sul punteggio di 0-0. “Sarà una trasferta difficile, contro un avversario che ha bisogno di punti per la sopravvivenza in categoria. E poi in panchina c’è Cari, un tecnico che conosco bene e stimo molto”.

 

tuttomercatoweb

ARTICOLI CORRELATI