Ucraina: Shuliak (partito Zelensky), ‘Neutralità? Se ne discuterà in Parlamento se garantiti’

Roma, 10 gi. (Adnkronos) – In futuro la neutralità dell’Ucraina non è esclusa, così come dunque una eventuale riforma costituzionale che la ammetta. Ma ciò potrà avvenire solo in seguito alla definizione di un documento giuridico per l’istituzione tra l’altro di un gruppo di garanzia composto da stati che si impegnano a reagire in caso di aggressione contro l’Ucraina e alla ratifica parlamentare di questo documento da parte delle singole Assemblee legislative dei garanti. Ne parla con l’Adnkronos Olena Oleksiivna Shuliak, deputato per il partito del presidente Volodymyr Zelensky ‘Servitore del Popolo’ nella Verchovna Rada dell’Ucraina dal 2019 che aggiunge: “Quando questo documento sarà ratificato potremo discutere in Parlamento della necessaria riforma costituzionale per consentire all’Ucraina la neutralità. Ma ancora non è stato adottato dai paesi che potrebbero essere garanti”.

“Ad oggi nella nostra costituzione è fissata la volontà dell’Ucraina ad ambire all’Ue e alla Nato, non esiste dunque alcuna forma di neutralità che non entri in conflitto costituzionale. In Parlamento si potrà discutere di come e quali modifiche apportare alla Costituzione, ma solo dopo che sarà pronto quel documento giuridico. Alla sua elaborazione è impegnato un gruppo di lavoro, guidato per l’Ucraina da Andrii Yermak (capo dell’ufficio del presidente Zelensky – ndr), che si muove su sei fronti: la determinazione di un gruppo di paesi garanti di sicurezza; la fornitura di armi all’Ucraina da parte dei paesi garanti; l’elaborazione di sanzioni per bloccare eventuali future aggressioni da parte della Russia; la garanzia della possibilità che l’Ucraina aderisca all’Ue o altre organizzazioni internazionali e che aumenti il proprio potenziale di difesa usando tutte le risorse disponibili nel Paese; ed infine la quantificazione degli aiuti finanziari necessari per la ricostruzione dell’Ucraina”, che sarà presentata il 4 e 6 luglio a Lugano.

“Noi adesso non parliamo di neutralità, ma di garanzie di sicurezza per il nostro Paese – conclude la leader del Partito di Zelensky – Queste garanzie non hanno ancora una forma conclusiva. Quando i punti saranno definiti ed inclusi in un documento giuridico finale, potremo parlarne”.

(Roberta Lanzara)

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