Vaccini, Barone (Asi): “Le regioni si attrezzino in autonomia”

“Chi pensa di giocare sui vaccini rischia di farsi esplodere un petardo in mano. Ha ragione il presidente De Luca: se il Governo centrale non può acquistarne a sufficienza per metterli a disposizione di tutti è giusto che ciascuna regione o anche singoli enti pubblici si attrezzino per acquistarli autonomamente basta che siano approvati dall’Ema”. Lo dichiara in una nota Luigi Barone, consigliere per il Mezzogiorno della Ficei e presidente dell’Asi sannita Luigi Barone a proposito della polemica scatenata sull’iniziativa della Regione Campania di acquistare i vaccini Sputnik. “Onestamente non si comprende, o meglio lo si può intuire, perché non si possono acquistare i vaccini russi o cinesi, la popolazione ha necessità di essere vaccinata e non si può attendere. L’Ema e le istituzioni italiane preposte accelerino le verifiche su tutti i vaccini e chi vuole acquistarli faccia pure. Ma come si fa a dire no ai vaccini, è veramente assurdo”, prosegue Barone. “Il vacchino russo, così come quello cinese, è già stato somministrato a milioni e milioni di persone nel mondo, non si capirebbe perché in Italia o in Europa non possa essere iniettato, qualcuno dovrà anche spiegarlo. Per quanto riguarda l’Asi stiamo andando avanti nella proposta di accordo per il vaccino cinese con la speranza che l’Ema e l’Aifa lo approvino quanto prima. Delle due l’una: o il Governo aumenta in modo esponenziale le dosi oppure si autorizzino gli acquisti di vaccini in modo da aggiungere al piano nazionale quelli regionali e di altri enti”, conclude Barone.

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