Vicenda AMTS, De Lorenzo: Nulla di nuovo. Attendo che i Magistrati mi convochino per mostrare le prove delle mie denunce

Secondo il mio credo, mi si permetta, stiamo scoprendo l’acqua calda, sbollita già da tempo. Sono queste procedure che, a gran voce, ho contestato che mi hanno indotto ad andare via e, purtroppo, solo ora, da più parti, ci si sta accorgendo che io avessi ragione. Ed è ben grave e puntuale l’affermazione di Roberto Capezzone, allo stato consigiere di opposizione ed ex assessore, che, con l’acume politico che lo contraddistingue, permette, con dovizia di particolari, di individuare almeno due dei destinatari delle ventilate misure cautelari di cui tanto si parla in città. Se la segnalazione di Capezzone risponde al vero, e non v’è motivo di dubitare, la quadratura del cerchio è perfetta.

La presenza in graduatoria del figlio di uno dei coinvolti nell’indagine giudiziaria, anche se in altro settore, costituirebbe il pegno da pagare anche perchè le delibere accettate via cavo e, quindi, nulle, hanno lo stesso regista. Il conto, in ultimo, torna. Per intero. Bene. Considerando che buona parte di quello che sta accadendo è stato oggetto, in tempi per gli altri non sospetti, di una mia precisa denuncia al momento delle dimissioni, ritengo, a mio avviso, che gli organi inquirenti da quest’ultima debbano partire per fare, una volta per sempre, luce sull’intera vicenda. Perchè, è lecito chiedersi, alcuno, mesi fa, intervenne quando parlai di incarichi elargiti a gran copia a parenti, affini, conoscenti e finanche….ad amanti? Si è dovuti arrivare all’odierna realtà per rendersene conto.

Ma tant’è! Meglio tardi che mai. Senza mettere altra carne al fuoco, già è tanta quella in lavorazione, e considerando che già altri, in queste ore, si sono resi promotori di esposti presso la Procura della Repubblica, non posso che rimanere a disposizione dei magistrati per fornire tutte le prove a sostegno della lotta da me intrapresa per combattere quella macchina infernale dalla quale sono stato costretto a fuggire assistendo, mio malgrado, all’assordante silenzio di allora che, oggi, fortunatamente, ha ceduto il passo ad una campagna mediatica di contestazione senza precedenti al cospetto della quale il Sindaco mostra un malcelato candore, commisto ad una buona dose di incredulità, che atterrisce gli interlocutori.

Giuseppe De Lorenzo

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