WHY NOT. DE MAGISTRIS, STIPENDIO PIGNORATO. DOVRA\’ RISARCIRE DI 20MILA EURO CLEMENTE MASTELLA

Decisione che rimetterebbe in discussione l'attuale permanenza di de Magistris nel suo incarico, frutto di una decisione del Tar che, in attesa del giudizi di merito, ha sospeso la sospensiva determinata dalla legge Severino nei confronti del primo cittadino di Napoli. Non mi hanno mai perdonato di aver avuto il coraggio, da magistrato, di contrastare il sistema, il cancro tra corruzione, mafia e massonerie deviate che influenzano il nostro Paese fino al punto di arrivare al pignoramento di un quinto dello stipendio da Sindaco''. Il pignoramento è relativo alla condanna in primo grado per l'inchiesta 'Why not' e al risarcimento riconosciuto alla parte lesa. Il provvedimento con cui si è attivato il pignoramento di un quinto dello stipendio da sindaco di Napoli a Luigi de Magistris è stato emesso dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Sandro Gozi e avrà i suoi primi effetti sullo stipendio di maggio. A riferirlo è lo stesso de Magistris. Il provvedimento è relativo al risarcimento dei danni dovuto alla parte lesa nell'inchiesta "Why not" per cui de Magistris è stato condannato in primo grado. "Si tratta – ha affermato de Magistris – di una provvisionale esecutiva assolutamente immotivata perché chi la richiede non sono soggetti indigenti, ma parlamentari e, inoltre, non c'è alcuna esigenza economica da parte dei richiedenti. E' un caso senza precedenti e non si è tenuto conto che io vivo solo dell'indennità da sindaco, mia moglie non lavora e non ho altri introiti, benefici o rendite né finanziarie né immobiliari". Ricordiamo che nella vicenda Why not condotta dal Pm Luigi De Magistris furono implicati tra gli altri il Presidente Romano Prodi e l'on.le Clemente Mastella che nella fase processuale sono stati assolti

ARTICOLI CORRELATI