Ecco quanto hanno denunciato cittadini e amministratori locali dei comuni di Apice, Sant'Arcangelo Trimonte, Paduli, Montercalvo, nel corso della manifestazione di protesta contro il 'silenzio' delle istituzioni. Alla manifestazione, promossa ed organizzata dal Movimento cittadini ponte Ufita, hanno preso parte circa 200 cittadini, stanchi dei percorsi alternativi cui soo costretti da mesi per raggiungere il capoluogo sannita, che dista appena 4 chilometri. "La nostra preoccupazione ha detto il sindaco di S. Arcangelo Trimonte, Romeo Pisani è rivolta soprattutto ai servizi di emergenza sanitaria ma anche a quello produttivo: quelle poche aziende che abbiamo rischiano di chiudere, per non parlare del settore agricolo". E, ancora: Se a tre mesi dall'alluvione ha aggiunto Ida Albanese, sindaco di Apice non abbiamo visto nessuna istituzione, nessun commissario, di quale emergenza parliamo? Le nostre popolazioni stanno soffrendo grossi disagi e noi, come amministratori, non abbiamo interlocutori ai quali sollecitare tali esigenze". "Dal momento che finora non si è visto nessuno ha aggiunto Albanese invitiamo il Commissario per l'emergenza Grimaldi a farsi un giro e rendersi conto di persona della situazione drammatica delle nostre comunità. E tra i manifestanti anche la 'confessione' di una utente (ma non è l'unica, ndr) la quale, ogni sera, di ritorno dal lavoro, per evitare il percorso alternativo di venti chilometri per raggiungere casa, lascia la propria auto al di la del fiume e a proprio rischio, con delle lanterne, attraversa a piedi il ponte per tornare dalla sua famiglia.(ANSA).
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