Il primo cittadino, scorrendo il parere legale di Abbamonte, si sarebbe convinto che le responsabilità di quanto verificatosi in ordine al concorso per operatore d’ufficio sarebbero sì in capo all’azienda esterna che ha gestito la selezione e la graduatoria, ma ciò non escluderebbe una mancata vigilanza da parte dell’Amts. Questo avrebbe indotto Fausto Pepe a richiedere le dimissioni a Principe che, dal suo canto, sembra più propenso a credere che all’origine della sollecitazione sia preponderante la richiesta, più volte reiterata, da parte del Partito democratico, che ha più volte invitato il primo cittadino a «scaricare» Principe e Damiano. E, non a caso, il presidente dell’Amts avrebbe avuto uno scontro con gli assessori Iadanza e Ionico prima di avviare i lavori dell’esecutivo comunale. Si era addirittura parlato di scontro fisico, ma la circostanza è stata poi smentita da Principe. Dopodiché, il sindaco avrebbe avviato l’iter procedurale per revocare il presidente dell’Amts e, secondo le ultime indiscrezioni, il provvedimento potrebbe essere perfezionato nella giornata di oggi. La vicenda del corcorso all’Amts ha tenuto banco per l’intera estate per la presenza, nella graduatoria di familiari e parenti di funzionari e dipendenti. Alla fine, dopo tante polemiche, il Cda dell’Amts, sollecitato dallo stesso sindaco, revocò la delibera e la relativa graduatoria, l’intera documentazione fu acquisita dalla Guardia di Finanza ed è in corso una inchiesta della magistratura
IL MATTINO del 25 Novembre 2010
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