Amts: Raffaele Del Vecchio replica a Movimento Cinque Stelle e Ucci “Non sanno di cosa parlano”

Se avessero il buon senso di approfondire gli argomenti di cui parlano, scoprirebbero che la crisi delle aziende di trasporto pubblico locale, come la nostra Amts, non è soltanto beneventana, ma riguarda tutto il Paese. Dal Veneto alla Liguria, dal Lazio alla Calabria, moltissime aziende di Tpl delle città medio-piccole sono fallite o sono sottoposte ad altre procedure concorsuali.Vogliamo parlare della Campania? Soltanto per la parte pubblica, possiamo ricordare il fallimento di EavBus e dell’Acms di Caserta, la gestione in concordato della Cspt di Salerno, le difficoltà della Anm. Di questa mattina, poi, la notizia della gravissima crisi che sta attraversando finanche la Ctp di Napoli, con un buco di bilancio circa 12 milioni di euro e zero risorse per carburante e stipendio.Il problema è soltanto di Benevento ed è soltanto dell’Amts? Pare di no.In questo contesto così difficile, chi vuole amministrare non può soltanto prendere atto del problema, ma ha il dovere di reagire, proporre soluzioni, operare delle scelte.Fermo restando che difenderemo a spada tratta la linea del concordato in continuità, io ho prospettato pubblicamente una soluzione e ci stiamo confrontando con il Sindaco, gli altri amministratori e i sindacati anche su altre ipotesi che accompagneranno le nostre partecipate verso il futuro. Stiamo reagendo, ci stiamo impegnando, proporremo una soluzione per i lavoratori e per i servizi.Invece i grillini e Ucci che propongono? Sanno di che stiamo parlando? Eppure chi si candida a guidare la Città fra cinque mesi non può fare scena muta o continuare a giocare a nascondino dietro l’appeal di un simbolo.O pensano veramente di cavarsela con la solidarietà ai lavoratori? Così vogliono fare gli amministratori?Quanto a Gianfranco Ucci, anche le pietre sanno  a Benevento quale ruolo ha giocato nella vicenda Amts. Da vicesindaco della giunta D’Alessandro, c’è la sua piena responsabilità politica sulla decisione di costruire il parcheggio di Porta Rufina, che ha concorso in maniera determinante alle difficoltà finanziarie dell’Azienda. E si permette pure di parlare. Invece di manifestare online la solidarietà ai lavoratori, vada di persona in Azienda a chiedere loro cosa ne pensano su quanto ho appena affermato. Vedrà che accoglienza e che applausi”.

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