L’installazione delle nuove barriere, estesa su circa 200 chilometri con un investimento di 20 milioni di euro, proseguirà fino a fine d’ anno. Si tratta di barriere innovative, in acciaio, completamente progettate dall’ Anas, tra le prime in Italia ad essere continue – cioè con un profilo senza interruzioni che offre maggiore protezione al momento di un eventuale impatto e quindi ad essere quindi "salvamotociclisti". L’ annuncio è stato dato dal presidente dell’ Anas, Gianni Vittorio Armani, che ha visitato lo stabilimento "Car segnaletica stradale" a Ponte (Benevento) che produce le barriere. "Le nuove barriere Anas hanno un obiettivo di maggiore sicurezza e innovazione – ha detto Armani – in particolare per i motociclisti, che sono i soggetti più deboli che utilizzano le nostre strade e che vanno tutelati di più" "La sicurezza, mission fondamentale di Anas – ha aggiunto Armani – passa attraverso la manutenzione, l’aggiornamento delle tecnologie e la cura delle nostre strade". Una delle peculiarità delle nuove barriere è la presenza di uno schermo di protezione, che copre in tutta la lunghezza – la parte bassa della barriera ed i pali che la sorreggono. La barriera è raccordata nella parte superiore al nastro a tripla onda, che ne risulta rafforzato, e nella parte inferiore arriva fino quasi a livello del piano stradale, al fine di ridurre al minimo il pericolo per i motociclisti. In caso di incidente il "salvamotociclisti" contribuisce anche alla performance della barriera anche per tutte le altre categorie di veicoli.
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