Arrestate  14 persone nell’operazione antidroga di Dda di Napoli e Fiamme Gialle

Nella mattinata odierna, all’esito di un’articolata attività di indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Benevento hanno dato esecuzione ad un’ordinanza emessa dal Tribunale di Napoli che ha disposto la custodia cautelate in carcere nei confronti di 14 soggetti e l’obbligo di dimora nel comune di residenza (con divieto di allontanarsi dalle rispettive abitazioni dalle ore 20.00 alle ore 06.00) nei confronti di ulteriori 5 persone, appartenenti ad un’organizzazione criminale dedita ad attività di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, operante sull’asse Napoli – Benevento.

Le indagini, svolte dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza di Benevento, hanno consentito di accertare l’esistenza e l’operatività di un’associazione, composta da due distinti gruppi criminali in stretto contatto tra loro, operante nei territori di Napoli e Benevento, avente ad oggetto il traffico e le cessioni di considerevoli quantitativi di sostanza stupefacente del tipo cocaina e marijuana.

Nello specifico, le investigazioni, svolte essenzialmente attraverso indagini tecniche a cui sono stati affiancati tradizionali servizi di osservazioni e controllo, hanno evidenziato l’operatività criminale di un primo gruppo di soggetti operante sul territorio di Napoli, in particolare nei quartieri Vasto – San Lorenzo – Mercato – Case Nuove, organizzato secondo un modello piramidale che vede al vertice un cittadino napoletano (cl. 92) quale principale fornitore della sostanza stupefacente, rivenduta rispettivamente nel territorio partenopeo da due fratelli anch’essi di origini napoletane (cl. 92 e cl. 95) e nell’area beneventana da un pregiudicato locale per reati specifici (cl. 94), referente del secondo gruppo operante nel territorio sannita, attraverso l’intermediazione dei citati germani, sia in prima persona che con l’ausilio di pusher assunti alle proprie dipendenze.

I restanti indagati fornivano il proprio costante contributo all’associazione occupandosi della custodia (spesso presso abitazioni di soggetti insospettabili e/o parenti) e della rivendita dello stupefacente, nonché della riscossione dei relativi proventi che poi consegnavano ai vertici del gruppo criminale.

Le indagini, hanno altresì evidenziato come le cessioni di stupefacente ai consumatori avvenivano principalmente in modo “itinerante”, cioè previo contatto telefonico da parte degli acquirenti al loro pusher di riferimento mediante l’utilizzo di linguaggio “criptico”, nonché l’uso di auto a noleggio e/o intestate a terze persone soprattutto da parte degli esponenti del gruppo beneventano, i quali avevano necessità di muoversi sulla tratta Benevento/Napoli e ritorno per rifornirsi dello stupefacente da cedere nel capoluogo sannita, soprattutto nel quartiere Capodimonte e nei Rioni Libertà e Ferrovia.

Il provvedimento eseguito, che ha riguardato – complessivamente – 19 soggetti, di cui 12 residenti in territorio sannita e 7 in territorio partenopeo, è stato emesso all’esito delle complesse investigazioni svolte che hanno consentito, nel tempo, l’arresto in flagranza di reato di 6 soggetti ed il sequestro di significativi quantitativi di sostanza stupefacente.

Nel contesto dell’odierna operazione, sono state eseguite inoltre diverse perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di vari esponenti del sodalizio criminale partenopeo/sannita attenzionato dalle indagini.

Il GIP dott.ssa Giovanna Ciervo esaminata la richiesta di applicazione di misura cautelare personale avanzata dal PM ha disposto la custodia in carcere per i beneventani  Anna Maria Calabrese, 51 anni, Carmine Ianniello, 29 anni, Angelo La Montagna, 26 anni, Grazia Lepore, 45 anni, Daniele Pizzone, 26 anni, Graziano Somma, 31 anni, Giuseppe Tassella, 36 anni, Matteo Ventura, 25 anni, ai quali si aggiungono altri quattro sanniti con obbligo di dimora  Pasquale Tassella, 29 anni, Antonio Zenca, 42 anni e  Luigi Badioli di Benevento, ed Aldo Pugliese 29enne  di Ceppaloni. L’operazione riguarda anche altri sei napoletani.

Gli indagati sono difesi, tra gli altri, dagli avvocati Gerardo Giorgione, Simona Voso ed Antonio Leone.

 

 

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