Benevento. Bucchi presenta la prima sfida con il Lecce

Il tecnico del Benevento Cristian Bucchi alla vigilia della gara con il Lecce, che si disputerà al Ciro Vigorito lunedì alle ore 21.00, parla della prima sfida del torneo cadetto stagione 2018/2019.

tanti i dubbi per quanto riguarda la formazione ha detto Cristian Bucchi.

Ho una rosa importante e tante sono le possibilità che avrò a disposizione.

Ritroveremo da avversario Fabio Lucioni e non solo lui. Per noi sarà un importante test mentale. Ci saranno momenti da saper gestire in questo match delicato. Abbiamo voglia di regalare una vittoria al nostro splendido pubblico.

Chi ha lavorato dall’inizio con il gruppo ha sicuramente un maggiore affiatamento con i compagni ed una condizione fisica migliore. Conto di sfruttare al meglio le due settimane di pausa che il campionato proporre subito dopo la gara con il Lecce per portare tutti i giocatori allo stesso standard fisico.

Bucchi ha detto ancora in sala stampa che il Benevento sicuramente figura tra le favorite assieme a diverse squadre e ad altre che saranno le rivelazioni della stagione come accaduto con l’Empoli lo scorso anno. Questo di Serie B, è un campionato imprevedibile. Non nascondo che il nostro è un roster di qualità e di primo livello.

Il tecnico del Benevento ha poi parlato anche di Bandinelli e Ricci, tra gli ultimi arrivati in casa giallorossa. Le loro condizioni sono buone. Diversamente per Asencio e Bonaiuto, il primo bloccato da un infortunio ed il secondo un pò in ritardo di preparazione.

La competizione nella squadra per me è un fattore importante, toccherà poi a me scegliere i giocatori per ogni partita.

Bucchi, sollecitato dalle domande dei giornalisti, si è soffermato anche su alcune scelte di mercato. Opportuni sono stati i suoi chiarimenti in merito al difensore Costa. E’ stato, fino a questo momento, un grande professionista. Sono certo che vorrà prendersi qualche rivincita rispetto a ciò che ha fatto vedere nello scorso campionato.

Sono felice di avere due giocatori in ogni ruolo. Sono felice di avere alcuni giovani promettenti che avranno tutto da imparare da coloro che sono considerati titolari e, pertanto, più esperti. Non ci siamo soffermati ad un solo schema puntando su giocatori duttili capaci di adattarsi alle diverse situazioni che nel corso della stagione possono presentarsi. Il mio obiettivo e che la squadra possa esprimersi in piena libertà senza grossi vincoli di gioco.

Ora tocca a noi.

 

 

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