BENEVENTO. CONTRIBUTO AD UN’ASSOCIAZIONE. INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE DE NIGRIS (SIL)

Secondo quanto appreso dalla stampa – la delibera non ancora pubblicata all’Albo Pretorio non mi consente di esprimermi compiutamente sull’argomento – la Giunta comunale avrebbe ancora una volta elargito una considerevole somma per l’attività svolta da un’associazione in assenza del suddetto regolamento. Non entro in questa sede nella valutazione del finanziamento per l’attività svolta dall’Associazione, mi riservo di farlo dopo il relativo approfondimento, ma ritengo che questa pratica “concessoria” senza regole, affidata alla discrezionalità della Giunta comunale, debba cessare al più presto perchè difforme alla vigente normativa. Siamo infatti tra i pochi comuni che ancora non hanno adottato un regolamento per disciplinare questa importante materia nonostante la normativa lo prevedesse esplicitamente da tempo: in particolare con l’art 12 della legge 241/1990. La cosiddetta legge sulla “trasparenza”, vi-gente da oltre 20 anni, ha infatti introdotto l’obbligo di predeterminare i criteri e le modalità di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati. Non è certamente il caso dell’associazione, che ha solo fornito lo spunto per l’intervento, ma ricordo anche che le suddette assegnazioni costituiscono, ai sensi dell'articolo 1, comma 16, let¬tera d), della legge 190/2012, una delle aree a specifico ri-schio di corruzione, e che, ai sensi dell’art. 27 del dlgs 33/2013, è necessario specificare la modalità seguita per l'individuazione del beneficiario. La valutazione delle iniziative e la quanti¬ficazione degli interventi non possono essere lasciate a una discrezionalità talmente am¬pia da sfociare nell'arbitrio. L’Ente non può ricevere istanze e valutarle discre¬zionalmente con motivazioni spesso caren¬ti sul “se” sul “quanto dare” e a “chi”. E’ quindi necessario, prima del prossimo bilancio di previsione, adottare un regolamento che limiti tali discrezionalità della giunta comunale specificando: a) i criteri generali; b) le tipologie di iniziative o di status considerate meritevoli di contributo; c) quali requisiti progettuali le iniziative debbano possede¬re; d) quali elementi delle spese preventivate si considerano finanziabili; e) quali criteri proporzionano l'iniziativa all'erogazione. Luigi De Nigris Consigliere comunale Sud Innovazione Legalità

ARTICOLI CORRELATI