Benevento – Perugia 0-1

 Ugolotti recupera in extremis Carotti, reduce da un attacco febbrile, e lo manda in campo dal primo minuto a formare una mediana tutta muscoli e dinamismo con Davì. Signorini vince il ballottaggio con Rinaldi e va ad affiancare l’imprescindibile Mengoni. Davanti rientra Cipriani dopo le due giornate di squalifica e compone il tandem offensivo con Marchi. La gara si presenta sin da subito particolarmente spigolosa e combattuta in ogni zona del campo. A risentirne è ovviamente  lo spettacolo e così, se si eccettua qualche spunto del solito Buonaiuto e un paio di iniziative del talentuoso Politano, le occasioni tardano ad arrivare. Bisogna attendere il 24’ per la prima azione degna di nota. Dalla bandierina Signorini non ha neanche bisogno di staccare per incornare la sfera che si spegne non di molto alla sinistra della porta di Koprivec. Al 27’ giallo in area piccola umbra: Marchi premia una delle rarissime sovrapposizioni di Bolzan, il cui traversone viene corretto da Buonaiuto che lo trasforma in un assist al bacio per Cipriani, vistosamente cinturato da Russo al momento di impattare la sfera. Il signor Benassi decide di lasciar correre ma la sensazione è che il penalty fosse netto. Al 37’arriva l’episodio che gela il pubblico del Vigorito. Sugli sviluppi di un corner la sfera finisce sui piedi di Moscati che ben appostato sul vertice destro pennella al bacio per l’imperioso stacco di Ciofani. Ospiti in vantaggio e Benevento che deve anche rinunciare a Marchi, rilevato da Montini. La reazione dei giallorossi è praticamente inconsistente e così la prima frazione di gioco termina senza ulteriori sussulti. In apertura di ripresa è subito Benevento e dopo una bella combinazione con Mancosu, Montini entra in area e batte a rete, ma la sua conclusione è sbilenca e termina a lato. Al 4’ discesa di capitan D’Anna e traversone su cui si avventa un vivace Montini, il cui tentativo viene rimpallato in corner. I sanniti scendono in campo più determinati ma non riescono a superare la retroguardia biancorossa e così Ugolotti ridisegna la sua squadra. Fuori Buonaiuto per Cristiani e passaggio al 4-3-1-2. Ancora giallo al minuto 57: sul cross del neoentrato esterno toscano, Cipriani viene ancora una volta messo giù dai centrali umbri e stavolta il direttore di gara ammonisce il bolognese per simulazione, scatenando l’ira del pubblico. Si fa vivo anche il Perugia ma il tentativo di Rantier direttamente su calcio piazzato non coglie impreparato Gori. Occasione giallorossa anche al 71’ quando Montini arma un sinistro che da buona posizione si spegne mestamente a lato. Si tratta sempre, tuttavia, di episodi o situazioni casuali, mai frutto della manovra, mentre gli ospiti si difendono diligentemente senza disdegnare la sortita offensiva. Su una di queste, il subentrato Fabinho, vecchio pallino di mercato, si beve Signorini e serve l’accorrente Rantier che calcia debolmente quello che era un rigore in movimento. In precedenza, grande iniziativa personale di Cipriani che riesce a liberare la conclusione seppur chiuso da 3 avversari, ma non riesce ad impensierire l’inoperoso Koprivec. Una sventola di Esposito mette i brividi al Benevento costretto a tentare il forcing finale in inferiorità numerica a causa dell’infortunio di Pedrelli. Nell’extratime è clamorosa la chance sciupata da Montini che in perfetta solitudine in piena area piccola, non riesce ad imprimere forza al colpo di testa che si spegne tra le braccia dell’estremo difensore umbro. L’ultima opportunità di strappare il pari capita sui piedi di Davì che da posizione invitante calcia alto sulla traversa. Il Perugia torna a vincere fuori casa dopo un’eternità mentre il Benevento incassa il quarto ko casalingo e scivola in piena zona playout. Davvero un inizio anno da incubo.

Antonio Colangelo per LoStregone.net

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