BENEVENTO-SALERNITANA. Le pagelle: Un grandissimo Viola trascina i giallorossi. Improta monumentale.

PUGGIONI 6,5: Gli attaccanti granata gli creano pochi pensieri, quando lo fanno l’estremo difensore si fa trovare preparato. LETIZIA 7: grande prova dell’esterno che nel finale sfiora anche l’ eurogol. BILLONG 6: fa il suo dovere nella marcatura su Djuric, peccato per l’ammonizione a fine secondo tempo. VOLTA 7: non fa affatto rimpiangere Lucioni, grande gara del centrale, che guida la difesa con autorità. MAGGIO 7: finalmente arrIva la risposta che tutti i tifosi attendevano dal capitano. A lui il merito di aprire le marcature,con tanto di inchino sotto la curva nord. BANDINELLI 5,5: dopo la doppietta contro il Venezia, gara meno convincente per l’ ex Sassuolo che comunque si rende pericoloso negli inserimenti senza palla, mancando però di precisione. (86′ DEL PINTO SV: partecipa alla festa giallorossa) VIOLA 7,5: prestazione monumentale del regista a cui manca solo il gol per suggellare una serata perfetta. Serve l’assist a Maggio sul vantaggio, innesca il contropiede del raddoppio. TELLO 7: Grande prova del centrocampista dai cui piedi nascono tante azioni pericolose. Nel finale sfiora il gol che poi riesce ad Asencio. RICCI 5,5: Come Bandinelli, gioca una gara sottotono dopo le belle cose a cui ci ha abituato e Bucchi lo sostituisce. (68′ INSIGNE 7: Il cambio giova a tutta la squadra: Serve ad Improta il pallone del raddoppio e cala il tris pochi minuti dopo). CODA 6: Gara di corsa e sacrificio per il grande ex, difetta di precisione e lascia il campo stremato. (72 ASENCIO 7: Venti minuti di alto livello suggellati da un gol nel finale. Ogni volta che Bucchi lo getta nella mischia si fa trovare sempre pronto). IMPROTA 8: Gara perfetta per l’altro ex granata. Fa impazzire la difesa avversaria per 90 minuti, gol, traversa e assist a Insigne per il terzo gol. Allenatore – BUCCHI 8: Aveva detto che voleva un grande Benevento e così è stato. Gli avversari hanno fatto meno paura del previsto, ma lui non ha sbagliato nulla. A fine partita abbraccia tutti i suoi ragazzi.

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