Brini: “Se ci fasciamo la testa per un pareggio non abbiamo capito niente, il Savoia non è Di Piazza”.

 Ventiquattro ore di differenza di recupero penso siano abbastanza. Il clima che abbiamo trovato noi non era quello che il Catanzaro aveva lì, noi abbiamo avuto difficoltà sotto questo aspetto. In settimana abbiamo lavorato come sempre, ma arriva un momento in cui bisogna preparsi per la partita. Il morale? Abbiamo fatto una partita difficile, ma deve essere alto. Se vogliamo fasciarci la testa per un pareggio alla seconda giornata non abbiamo capito niente, il campionato sarà lungo e molto difficile. De Falco? Si è allenato da tre giorni, oggi ha giocato un po’, ma manca il lavoro. Avere la disponibilità di un giocatore significa averne uno già recuperato mentalmente, e questo è importante. Se si affronta una partita, pensando di essere superiori, allora poi la realtà sarà ben diversa: non siamo superiori al Savoia. Le frasi di Di Piazza? Non ho mai litigato con lui, Matteo ha avuto problemi a livello fisico e ha sofferto un po’. Può comportarsi come vuole, a me interessa poco, ma se queste sono le motivazioni di un giocatore sono contento per lui. Il Savoia non è Di Piazza, dovremo fare attenzione a tutta una squadra intera. Non ho mai avuto la presunzione di dire vado da una parte e vinco la partita, ci sono delle varianti che possono condizionare una partita. Si deciderà tutto alla fine, su formazione e modulo, cercando di commettere meno errori possibili. Mazzeo? Non è un giocatore alle mie dipendenze, non so se la società stia portando avanti questo discorso. Non ho Mazzeo in organico e preoccuparsi di questo giocatore, quando io in rosa ne ho altri non è corretto”.

Christian Schipani

 

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