Calcioscommesse: tutto su Marco Paoloni, il portiere dello scandalo

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Paoloni è nato a Civitavecchia il 21 febbraio 1984. Era un portiere molto promettente, cresciuto nelle giovanili della Roma e passato poi al Teramo. Nel 2003 ha partecipato agli Europei U19 con l’Italia di Paolo Berrettini che ha vinto il torneo. Rimane al Teramo per tre anni, con una breve parentesi in prestito alla Ternana, ma non riesce a sfondare. Nel 2007 gioca con l’Ascoli, solo 9 presenze, prima di accasarsi alla Cremonese. E qui che l’inchiesta sul calcioscommesse colloca le truffe ai danni di compagni e altre squadre. Secondo le intercettazioni Paoloni fornisce all’organizzazione criminale che gestisce le puntate dritte sulle partite da giocare,rendendosi protagonista di vere e proprie combine come nel caso di Cremonese Spezia:

 

 

Lo scorso gennaio arriva il passaggio a Benevento dove Paoloni, secondo la sua stessa voce intercettata, trova un paradiso di scommettitori. Lo ammette lo stesso portiere all’ex compagno della Cremonese Riccardo Musetti:

No, sì, va beh, però come gruppo dico io… pensano solo a fa’ una cosa… a scommettere e basta… E gli ho detto ‘a me lasciatemi perdere’… perché qua dentro gli spogliatoi c’è marmista… raffae… no marmista è il numero uno… e il presidente pure… viene in ritiro con noi… in partita con noi… tutte le volte pure in ritiro… viene lì… ieri sera stavamo a giocare a carte, è venuto lì… e parlavano di scommesse… che ce stanno due, tre che sono amici così col presidente

Le “dritte” di Paoloni sulle partite da giocare hanno però portato a diverse perdite degli scommettitori che sarebbero arrivati anche a minacciarlo. Giuseppe Signori, che aveva giocato 150.ooo euro sull’over di Inter – Lecce, ha perso una fortuna. Il clima diventa teso e Paoloni è nel mirino dell’organizzazione:

Poi veramente la gente ti viene a sparare..ti faccio vedere io che fine fai… vengo io a casa tua… i soldi a me velocemente…i 13mila euro se no stasera sono a casa tua…vai dove ca..o..devi andare ..dagli usurai…vatti ad ammazzare ma portami i 13mila euro

 

Paoloni metteva tranquillanti nell’acqua dei compagni per limitarne il rendimento. Le indagini sono iniziate dopo l’incidente stradale di Carlo Gervasoni (giocatore della Cremonese) in seguito ad una partita di campionato. Nel sangue del compagno di Paoloni furono trovate tracce di Lormetazepam, farmaco ansiolitico.

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