L’Enpa invita tutte le autorità alla “massima sorveglianza contro tali gesti di crudeltà”. “In attesa che l’autopsia sul corpo del piccolo Mattia Maddalena chiarisca le cause del decesso – afferma il presidente Carla Rocchi – gruppi di cacciatori avrebbero ucciso interi branchi di cani randagi; mentre diversi proprietari di cani domestici, preoccupati di essere coinvolti nelle indagini sulla morte del piccolo Mattia, avrebbero ucciso a sangue freddo il proprio animale: con uno sparo al momento opportuno, in modo che altri rumori potessero attutire l’eco della ‘doppietta’”.
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