“Un Paese con scarsa sanità è un Paese fragile e un Paese fragile non permette ai giovani di credere nel futuro. La sanità sta attraversando un periodo complicato e il Sannio è una delle aree simbolo della crisi: ospedali chiusi, ospedali che rischiano di chiudere, medici e specialisti in fuga, ambulanze non sempre al massimo delle potenzialità. – così in una nota a sua firma Antonio Filadelfio Cappello, Responsabile dipartimento Sanità del movimento giovanile Forza Italia – Una situazione che fa paura da un punto di vista economico, ma soprattutto perché si tratta della salute dei cittadini! Ciò è il risultato di anni di disinteresse, di tagli, di rinvii da parte di coloro che la salute comune avrebbero dovuto salvaguardarla, che siano politici o chi lavora nel settore. Sarebbe sbagliato, tuttavia, “fare dell’erba un fascio”: altrettanti si battono ogni giorno per dare un contributo alla causa, spesso sacrificando tanto la loro vita. Sono preoccupanti, poi, i dati nazionali concernenti la situazione del personale medico, a partire dai neolaureati: molti scelgono di andare via … e come biasimarli?! Diventare medici è sempre più complicato ed è lecito che un professionista, dopo tanti sacrifici, aspiri al massimo per la propria carriera, fuggendo il nonnismo o il disinteresse di una classe politica che molto spesso non conosce il senso vero di quell’impegno. Oggi il nostro territorio non è più in grado di offrire una condizione dignitosa. È giunto il momento, dunque, non di ricercare colpevoli, ma di creare un tavolo di condivisione, capace di mettere da parte divergenze personali e pronto ad affrontare la situazione, attraverso una visione lungimirante, che non escluda nessuno. L’invito è quello di un ragazzo, portavoce di un gruppo di giovani che non vuole abbandonare il proprio territorio e che, al contrario, spera di poter essere parte di una ripresa che non è impossibile. Forza Italia crede in questa ripresa! Lo testimoniano le tante attività e gli impegni dell’on. Rubano e degli esponenti del partito che si stanno battendo per la causa. ‘La salute non è tutto, ma senza tutto è niente’ ci insegna Schopenhauer; solo aprendo un tavolo di confronto serio, che lasci al di fuori l’orgoglio adolescenziale e rammarichi passati, nel quale le innovazioni dei giovani possano dialogare con l’esperienza di chi vi è da più tempo, si può iniziare a risanare un territorio che, se ben amministrato, può essere una grande risorsa per tutti noi” ha concluso Antonio Filadelfio Cappello
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