CARCERI. GARANTE CAMPANIA, SPESSO RIMPALLO RESPONSABILITA’ CHE OFFENDE ISTITUZIONI 

Secondo Ciambriello “i posti letto negli ospedali da destinare alla popolazione ristretta devono aumentare. In Campania sono solo 32 per una popolazione di 7400 detenuti”. Un’altra criticità rilevata dal garante dei detenuti “riguarda il trasferimento dalle
carceri per le visite specialistiche, lente nei tempi sia per le lunghe attese ospedaliere che per la carenza di personale adibito a poter controllare il detenuto durante la visita.

La stessa non stabilizzazione degli operatori penitenziari dell’ambito sanitario
impedisce di intervenire bene e con continuità, vale per i medici, gli infermieri e altre figure sanitarie”.

Per quanto riguarda il settore della salute mentale, Ciambriello  ricorda che “in Campania sono stati definitivamente chiusi gli Opg di  Napoli e di aversa e sono state attivate 6 articolazioni per la tutela della salute mentale nelle carceri d Sant’Angelo dei Lombardi,
Benevento, Santa Maria Capua Vetere, Secondigliano, Pozzuoli e Salerno per un totale di 70 posti. Basta per garantire che la detenzione di  una persona con sofferenza psichica avvenga nel rispetto della dignità umana e dei principi generali in materia di trattamento penitenziario?
Secondo la mia esperienza – conclude Ciambriello – si ha la percezione che alcuni di questi reparti vengano usati come ‘valvole di sfogo’ per ospitare e contenere detenuti problematici ma senza patologie  psichiatriche conclamate, che hanno problemi di convivenza nelle
sezioni ordinarie”.

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