Chiude in positivo la terza edizione di \”Riciclamente\”

Ben otto le aziende provenienti da fuori regione che hanno aderito all’iniziativa insieme a molti artisti e designer locali. Di ogni tipo gli oggetti presentati: borse, collane, scrivanie, sgabelli, poltrone, sedie, lampade, portafiori, quadri e molto altro tutto rigorosamente riciclato, a dimostrazione che tutto si può realizzare avendo più attenzione e rispetto per l’ambiente.
Simbolo di questa edizione è stato “Bottifacio”  con il quale si voleva rappresentare la capacità di “leggere” e “pensare” il presente in chiave ecologica, con attenzione al patrimonio ambientale, culturale e storico in cui viviamo, come primo passo per costruire il nostro futuro.
Questo  uomo “vitruviano” rivisitato in chiave ecologica, dal nome di Bottifacio, è stato realizzato con diversi elementi di recupero assemblati tra loro: l’anima in ferro del corpo è stata ricoperta da muscolatura di bottiglie, taniche di plastica diventano piedi e le scarpe sono fatte di carta riciclata, così come il giornale che Bottifacio sta leggendo mentre cammina e pensa . I designer che hanno dato vita a Bottifacio sono: Alessandra Mercurio, Umberto De Nigris, Angelo Goglia, Nicola Del Donno, Davide Melillo, Michela Parziale, questi ultimi tre provengono da un corso di arredo e design della Scuola di Formazione SOEL di Benevento.

Chiuso questo evento, Arcarte, come è nella sua filosofia, non si ferma. L’associazione è infatti già al lavoro per il prossimo appuntamento culturale del 20 maggio, presso il Chiostro di San Francesco in piazza Dogana, quando ci sarà la premiazione della scuola vincitrice del concorso “Il mio libro sull’Unità d’Italia”, nell’ambito del “Festival del libro e dell’informazione locale”.

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