Cinema San Marco. La Famiglia Iannella replica al Comune di Benevento

"Illustre Signor Sindaco, nell’ambito delle notizie e dei comunicati che rende l’Amministrazione comunale alla cittadinanza, con il suo sito, appare inconsueta la notizia resa ieri sera dall’Assessore al Patrimonio comunale e correlata al “Cinema Teatro S.Marco", di gestione della Famiglia Iannella. Ed è “inconsueta" non fosse altro perché da semplice comunicato, l’Amministrazione, per bocca del suo Assessore al Patrimonio, annuncia la “liberazione" dell’immobile con dettagli e “scorci storici" dell’iter giudiziario seguito, a mò di una memoria e comparsa da Tribunale degna di ben altre orecchie ed occhi. 

E lo si fa in termini inconsueti e "appassionati" e quasi con “diletto", come se la cittadinanza tutta di Benevento attendesse, famelica, le spoglie di un condannato e la notizia del suo decesso. Lo legga, signor Sindaco, particolarmente se non ancora ha avuto la opportunità di leggerlo. E dispiace sottolinearlo. Si manca di stile, nella forma e nella sostanza. 

Sotto il primo profilo perché la “narrazione, minuziosa e con particolari che di certo non interessano il “comune mortale" rappresentato da un qualsiasi cittadino, "stanca", alla lettura, e sotto il secondo profilo, perché è "monca". Alla cittadinanza non si rende un particolare importantissimo. L’Assessore o chi per esso, portavoce o semplice “scriba“ dei nostri tempi, non partecipa alla cittadinanza beneventana un fatto e un passaggio rilevante, che è quello secondo cui la vertenza giudiziaria tra l’Amministrazione e la Famiglia Iannella è ancora in corso perché, nei termini di legge, la questione è stata portata innanzi alla Cassazione e questa Magistratura (la sola che si può arrogare il diritto di mettere un punto fermo e chiarire definitivamente le cose, ovvero il torto e la ragione e chi ha torto e chi ha ragione) non ancora si è pronunziata, per cui “il cantar vittoria“, nell’annuncio/proclama del Suo Assessore, e di farlo prima di un verdetto “definitivo e chiarificatore “ è , signor Sindaco, quanto mai triste. Anzi penoso. 

Particolarmente per una Istituzione “seria“. E per una rappresentazione dei fatti nei termini più completi e veritieri. Era, questa, una circostanza che andava evidenziata e che è sfuggita al nostro “nuncius". E si sottolinea tanto, e me lo consentirà, con estrema “mestizia“. 

Non solo. Ci saremmo aspettati, piuttosto, un comunicato istituzionale che desse, ad oggi e per il domani, una risposta alle legittime attese e aspettative di tantissime Associazioni cittadine e culturali (e alle migliaia di giovani e meno giovani che rappresentano), attese e aspettative che “sinora“ e su Benevento hanno trovato sostegno, ossigeno e ospitalità, da parte della Famiglia Iannella e negli spazi del “Cinema Teatro S.Marco“ e che, da oggi, per “lo spoglio“ operato così platealmente dalla Amministrazione, si ritrovano “senza un tetto “ fisico e morale “. 

Era ed è stato, signor Sindaco, e glielo ricordo, il “Cinema Teatro S.Marco“, per decenni e per esso la Famiglia Iannella, la sola realtà privata ad alimentare, sempre e in ogni circostanza (e assumendosene anche il carico finanziario e gli oneri) , le legittime attese culturali di queste Associazioni e, si badi, le tantissime iniziative portate avanti, di anno in anno, con forum, dibattiti, mostre d’arte, e così via. E che hanno fatto la storia “culturale“ di Benevento. E non “altri“ . Ci si domanda, ora, e già lo chiedono imperiosamente, le Associazioni, una volta appresa la notizia, “dove“ troveranno questi “spazi culturali“, in alternativa allo “spazio oggetto di spoglio“ e particolarmente quali “proposte e spazi nuovi“ intende dare l’Amministrazione comunale, per il pronto soddisfo di queste aspettative, tra l’altro già programmate e aventi, sempre come riferimento e coordinamento, la Famiglia Iannella. 

E sarà bene, allora, comunicare, quanto prima, non notizie “ferali“ e di “morte“ per la Città, le determinazioni ed intese più opportune ed immediate che l’Amministrazione intende assumere.  

Dispiace, mi creda, doverLa caricare di tanto. E di doverlo fare in occasione di una iniziativa di “comunicazione “ infelice e inusitata di un Suo Assessore. La Città attende una proposta. E che la si comunichi, con dovizia ed ampiezza di particolari, come quella pubblicizzata, con un particolare piacere con il sito istituzionale . Non me ne voglia. Mi sono sforzato di essere “serio“. 

A fronte di quanto comunicato ed accaduto ed oggetto di ben altri commenti. Mi creda. La Famiglia Iannella ha stima di Lei. E continua a conservarla, anche con questi “incidenti di percorso“. Non a Lei di certo dovuti".
Si abbia , con l’occasione , i miei deferenti omaggi  . E al piacere di incontrarLa e di stringerLe la mano .
 
                                                   Prof.Avv.Ciro Centore
 

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