Anche se è visibilmente amareggiato ed anche un po’ innervosito, l’amministratore delegato del Benevento Ciro Vigorito non si sottrae alla conferenza stampa finale. "Sono di ritorno dagli spogliatoi dove ho rincuorato i ragazzi appena finita la partita. Se dopo quattro giornate iniziamo un processo non andiamo certo troppo lontano. Quando si è a caldo dopo una sconfitta così è indispensabile avere un certo equilibrio ed io penso di essere stato un buon dirigente in questo, avendo la prontezza di non perdere la testa… Credo che abbiamo uno dei migliori organici di tutta la serie C e Cuttone ha la nostra piena fiducia e quindi non staremo a sentire chi dice che deve andare già via Cuttone. Altrimenti andiamo via noi. Chi vuole mandare l’allenatore o fare altro, si deve mettere in fila perchè noi gestiamo società da anni. Naturalmente mediteremo sulla sconfitta". Finisce così la conferenza con un signore, si fa per dire della società locale che si avvicina e dice che c’erano anche altri tesserati, i loro, da intervistare. Con grande stile a quel punto Ciro Vigorito, alza, saluta e va via.
Passiamo ad Agatino Cuttone con dichiarazioni che sembrano ricalcare quelle di Lanciano… "Il primo gol ci ha tagliato le gambe, ci siamo smarriti e non abbiamo saputo reagire. Abbiamo avuto un buon approccio ma nessuna reazione (a quel punto un giornalista gli ricorda che il gol è arrivato dopo 17 minuti quindi non si può parlare di buona partita ndr). I ragazzi sono amareggiati. Chiediamo scusa sia ai tifosi che alla società. La differenza sta nelle prime azioni del secondo tempo quando noi abbiamo sbagliato il colpo di testa con Evacuo e loro hanno messo dentro il pallone del raddoppio… Ora vediamo di rimboccarci le maniche e non ci deve importare la classifica. E’un Benevento più brutto di Lanciano abbiamo sofferto troppo. Zito ha messo buone palle in mezzo. La differenza sta, lo ripeto, nell’essere concreti".
beneventofree.it
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