CISL FP IrpiniaSannio: Chiarezza sul futuro dei lavoratori della Casa di Cura Villa Margherita.

 

All’indomani di una delle peggiori crisi sanitarie legate alla pandemia da Covid 19, che ha interessato la casa di cura Villa Margherita, sembra abbattersi una nuova doccia fredda sui lavoratori della struttura – dichiara Antonio Santacroce Segretario Generale della Cisl Fp IrpiniaSannio.
Dopo l’incontro tenutosi l’11 settembre u. s. tra i dirigenti locali e il responsabile risorse umane del Gruppo KOS (gruppo De Benedetti proprietari della clinica riabilitativa), circolano insistenti voci circa l’intenzione di sostituire il contratto Aiop, attualmente vigente a Villa Margherita, con il contratto Aris a partire dal 1° gennaio 2021.

Tralasciando il consueto populismo di qualche sigla sindacale, sottolineiamo che, per la CISL FP IrpiniaSannio, i diritti dei lavoratori, acquisiti nel corso degli oltre 20 anni di vita della struttura, non si toccano e ancor di più sia per coloro nell’ultimo periodo hanno lavorato in condizioni disagiate, sia per chi si è ammalato ed ha temuto per la propria vita.

Ci chiediamo a cosa sono serviti i sussidi che lo Stato ha messo in campo e che le parti sociali hanno condiviso con l’Azienda nel periodo emergenziale se poi, sembrerebbe, che i proprietari di Villa Margherita abbiano deciso di intraprendere altre strade, mai comunicate alle OOSS e che potrebbero avviare azioni di condotta antisindacale – asserisce Mario Walter Musto Coordinatore della Sanità CISL FP IrpiniaSannio.

In un momento come questo, dove le parole d’ordine dovrebbero essere collaborazione, rispetto ed unità d’intenti, è veramente triste prendere atto di un’Azienda che, disattendendo le indicazioni del Governo nazionale, non getta le basi per nuove assunzioni, possibili grazie ai futuri finanziamenti, non investe sui propri dipendenti, altresì aumentando le ore lavorative con u salario invariato.

Basta programmare incontri puntualmente rinviati, leggere polemiche strumentali ed attacchi infondati con l’unico scopo di trarre effimeri vantaggi sindacali che creano solo sgomento e confusione tra i lavoratori – afferma Elianna Sacchetti Referente Sindacale Aziendale CISL –
I lavoratori di Villa Margherita, mai come in questo momento, meritano un fronte sindacale compatto e preparato ad affrontare problematiche ben più importanti come quella occupazionale.

Da parte nostra nessuna campagna denigratoria ma solo voglia di lavorare al meglio delle proprie possibilità per la salvaguardia dei lavoratori di Villa Margherita; perciò è stato richiesto un incontro urgente e in presenza da tenersi in tempi brevissimi con i dirigenti del Gruppo KOS, i quali non possono venire in Azienda, buttare il can per l’aia e poi sparire lasciando i lavoratori nella più totale incertezza circa il loro futuro all’interno di villa Margherita – conclude Santacroce.

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