Clemente: \”Santopadre non mi sopportava, Camplone voltafaccia. Spero di tornare a Benevento\”

Un importante contributo economico ha convinto l’ex fantasista del Benevento a desistere dall’ipotesi di presentarsi per il ritiro e dal tentativo di convincere il nuovo allenatore Lucarelli.

Resta comunque il rammarico da parte del giocatore per come si è chiusa la parentesi perugina e per il trattamento che gli è stato riservato dalla società e dall’allenatore nell’ultima stagione sportiva. “Santopadre – ci ha tenuto a precisare lo stesso Clemente – non ha mai digerito la mia persona. Ho pagato il fatto di essere molto vicino a Gianni Moneti, che per me resta un grande uomo e un imprenditore molto serio. Mi è stato detto che non ero funzionale al progetto sportivo e che avevo spaccato lo spogliatoio. Frasi senza fondamento, perché ad inizio stagione ho segnato quattro gol in Coppa Italia e con me in campo il Perugia era primo in campionato. Dopo l’operazione mi sono ristabilito e da aprile in poi avrei meritato una chance, quantomeno a partita in corso. Sul rapporto con i miei compagni di squadra è giusto chiedere a loro, anche se credo che difficilmente qualcuno potrà affermare quanto mi è stato imputato nell’ultima telefonata dallo stesso Santopadre. Dentro lo spogliatoio ho cercato di mettere da parte le questioni personali: sono stato il primo ad organizzare cene e a tenere alto il morale dei miei compagni".

Il rapporto con Camplone? “Da quando è venuto a Perugia è cambiato completamente rispetto all’allenatore che conoscevo a Benevento e all’uomo che prima di arrivare mi telefonava e si meravigliava delle mie prime esclusioni.
Evidentemente lungo il tragitto da Pescara avrà avuto qualche illuminazione o forse ha fatto propri i pensieri e le volontà di altri
”.

Parole amare che mettono il punto su un capitolo della sua carriera, che ha comunque raccontato delle belle storie.
Perugia me la porterò sempre nel cuore per l’affetto che ho ricevuto, soprattutto quando sono rimasto fuori. Non dimenticherò i cori dei tifosi, come continuerò a sentire e frequentare gli amici che ho avuto la fortuna di incontrare in questa meravigliosa città”.

Il futuro? “Spero di ritornare a Benevento dove c’è un presidente che per me è come un secondo padre. In caso contrario valuterò le offerte che ho ricevuto in questi giorni”.
fonte tuttolegapro

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