Coda 100 gol in serie B , manita Benevento. I Sanniti e il Lecce avvicinano la Cremonese.

Bernabé e Donnarumma, magiche doppiette

Alessandria-Spal 2-2

All’Alessandria non riesce l’impresa di battere la Spal e riaprire in maniera importante il discorso salvezza. Dal canto loro i ferraresi tengono alla larga una diretta concorrente alla permanenza nella seconda serie del calcio italiano seppur con qualche rimpianto per non aver portato a casa il bottino pieno. Ecco che il 2-2 non cambia molto le sorti delle due squadre, chiamate a vincere nelle prossime uscite per coltivare il proprio sogno cadetto. A sbloccare la gara sono stati i grigi che, nonostante il maggior possesso e palleggio degli ospiti, trovano la via del gol grazie a Corazza ben servito da Chiarello. Il vantaggio alessandrino dura però appena 15 minuti e al 33′ è Capradossi, sugli sviluppi di un corner, a freddare Pisseri. Nella ripresa è l’eurogol di Viviani che porta la Spal meritatamente in vantaggio. Con l’Alessandria in affanno e Moreno Longo costretto a giocarsi le carte d’attacco Marconi, Kolaj e Palombi per cercare il pareggio, la Spal non riesce ad approfittarne. Succede così che all’82’ è proprio il neoentrato Marconi a riaccendere la speranza dei tifosi del Moccagatta con il 2-2 che gela i ferraresi, sino a quel momento padroni del match.

 

Ascoli-Pordenone 1-0

L’Ascoli vince 1-0 in extremis una partita complicatissima contro un Pordenone apparso comunque in forma nonostante l’ultimo posto in classifica. Sottil deve rinunciare a Dionisi, Maistro e Leali (che va in panchina) e propone in avanti una inedita (e deludente) coppia Iliev-Tsadjout. Il Pordenone parte più pimpante e costringe Guarna al 17′ ad un dribbling da brivido su retropassaggio di Bellusci. Un minuto dopo contatto dubbio in area tra Di Serio e Botteghin, ma l’arbitro e poi il Var dicono che non è rigore. L’Ascoli non carbura e l’unica palla gol capita a Iliev (37′) che spara altissimo un rigore in movimento. Nella ripresa la musica non cambia nonostante la girandola dei cambi. L’Ascoli continua ad essere “spuntato”, mentre l’ingresso di Mensah ravviva il Pordenone. Al 73′ il colpo di testa di Tsadjout è troppo debole per impensierire Bindi. Al 85′ ci pensa Baschirotto a scacciare i fantasmi dal Deel Duca insaccando di testa su punizione di Falasco.

 

Benevento-Pisa 5-1

Un Benevento super batte per 5-1 il Pisa e si riaffaccia nelle zone alte della classifica di Serie BKT. La formazione sannita grazie ad una grande prova ha dimostrato di poter dire ancora la sua in tema di promozione diretta. La squadra di Fabio Caserta parte subito con il piede sull’acceleratore e dopo tre minuti passa in vantaggio grazie ad un tiro di Ionita che non lascia scampo a Nicolas. Il Pisa risponde pochi minuti più tardi con un colpo di testa di Leverbe, ma Paleari gli nega la gioia del gol. Il Benevento tiene in mano il pallino del gioco e al 32′ trova il raddoppio. Acampora con una serpentina sull’out sinistro s’incunea in area e tira forte al centro dove Caracciolo devia involontariamente nella propria porta. All’alba del secondo tempo il Benevento sigla la terza rete. Cross dalla destra di Insigne per il preciso colpo di testa di Improta che centra il bersaglio. Al 68′ il Benevento cala il poker con il suo bomber Forte che di testa spedisce la sfera in fondo al sacco. A cinque minuti dal termine l’ex giallorosso Puscas sigla il gol della bandiera per il Pisa, ma il Benevento un minuto dopo va di nuovo in rete con il neo entrato Tello che fissa il punteggio sul 5-1.

 

Cittadella-Ternana 1-2

Vittoria al fotofinish per la Ternana sul campo del Cittadella. Umbri avanti con Donnarumma nel primo tempo, poi nei minuti finali succede di tutto: pari dei veneti al 90′ con Tavernelli e gol da tre punti ancora dell’attaccante di Torre Annunziata al 94′. Partono meglio i padroni di casa con incursione di Baldini dopo un minuto. Replica subito Donnarumma per gli umbri con deviazione sottoporta. Bel match con continui capovolgimenti di fronte. Beretta troppo egoista verso la mezzora quando salta il diretto avversario e invece di servire Antonucci tutto solo al centro dell’area, preferisce concludere con tiro largo. Poco dopo la gara si sblocca in favore della Ternana: servizio in area per Donnarumma che è bravo ad anticipare tutti, Kastrati compreso, e mettere in rete con un pallonetto. La sfida playoff gira in favore degli ospiti con il Cittadella che fatica a ritrovarsi. La ripresa si apre con un gol annullato a Donnarumma per evidente fuorigioco ma il gioco rimane in mano ai verdearancio con i granata in netta difficoltà. Dopo una serie di cambi l’occasione buona capita ancora sui piedi di Beretta che si fa deviare la botta a colpo sicuro proprio all’ultimo momento. I padroni di casa le provano tutte, ma scarseggiano in fase conclusiva. La Ternana non ha grosse preoccupazione nel coprirsi e ripartire in contropiede. Ma proprio allo scadere il nuovo entrato Tavernelli trova il pari mettendosi a posto il pallone al limite dell’area e scaraventando in rete con un preciso rasoterra. Nel recupero gol annullato a Celli per fuorigioco, poi la rete che vale i tre punti di Donnarumma, ex di turno e autore di una doppietta.

 

Cosenza-Parma 1-3

Il Parma sbanca Cosenza trascinato da Antonio Bernabé. Il centrocampista apre e chiude i giochi nel 3-1 con cui i gialloblù impongono il ko ai calabresi. Alla squadra di Bisoli non basta la reazione d’orgoglio con Larrivey dopo il raddoppio ducale. Il Parma sblocca il match al 10′ dopo una penetrazione del centrocampista spagnolo al termine di un triangolo con Pandev. I gialloblù, ad inizio del secondo tempo, raddoppiano con un tiro di controbalzo di Danilo. Il calcio di rigore di Larrivey (fallo di Benedyczak su Florenzi), al 75′, consente al Cosenza di rientrare in partita ma Bernabé nei minuti finali blinda il risultato con uno slalom da campione. Vince il Parma, Cosenza battuto 3-1.

 

Cremonese-Reggina 1-1

La Cremonese mantiene l’imbattibilità casalinga che dura da settembre ma non va oltre l’1-1 contro la Reggina. Dopo il vantaggio di Ciofani, la squadra grigiorossa viene rimontata nel finale dai calabresi su calcio rigore. Avvio impacciato dei lombardi che rischiano grosso al 7′ quando Amione si trova tutto solo davanti a Carnesecchi, ma calcia sul portiere. Da quel momento la Cremonese prende il controllo della gara e va diverse volte alla conclusione. Le più pericolose sono due colpi di testa: uno di Okoli e l’altro di Strizzolo. Nella ripresa la Cremonese sblocca il risultato: punizione di Castagnetti respinta, cross in area e Ciofani mette in rete battendo Micai. Al 70′ la Cremonese resta in dieci per un intervento falloso di Crescenzi su Hetemaj. Abbattista prima ammonisce il grigiorosso, ma dopo il controllo al Var estrae il rosso. Già in fase calante, la squadra di Pecchia accusa l’inferiorità numerica. Al all’80’ Menez mette una palla verticale per Kupisz toccato da Sernicola in area, rigore per la Reggina che Galabinov non sbaglia.

 

Lecce-Frosinone 1-0

Il centesimo gol in B di Coda regala al Lecce una preziosa vittoria per 1-0 col Frosinone, utile ed indispensabile per continuare a sognare il ritorno in Serie A. La rete che ha deciso il match arriva al minuto 40 con un perentorio colpo di testa dell’attaccante (su assist di Di Mariano) sul quale Minelli – bravo in altre occasioni – non ha potuto far nulla. E bisogna dire che il Lecce ha costruito questo importante successo, disputando una partita accorta in difesa con Lucioni in prima linea e giocando con geometria a centrocampo, dove Hjulmand ha tessuto trame importanti anche per gli attaccanti. Nel reparto avanzato Di Mariano a sinistra e Strefezza a destra hanno dato una mano a Coda, anche stavolta implacabile cecchino. Non ci sono state molte azioni da gol. Il Frosinone ha tirato molto in porta, mentre il Lecce oltre al gol ha avuto un’occasionissima per il raddoppio con un tiro da lunga distanza di Di Mariano che aveva visto fuori area il portiere Minelli.

lega serie b

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