Comune di Vitulano

Alla presenza del Sindaco di Vitulano, Ing. Antonio De Maria, dell’On. Clemente Mastella, Ministro della Giustizia, dell’On. Antonio Bassolino, presidente Regione Campania, del Prof. Andrea Abbamonte, Assessore agli Enti Locali Regione Campania, dell’On Carmine Nardone, Presidente della Provincia di Benevento e delle delegazioni Parlamentari Sannite.INAUGURAZIONEdel Complesso della SS. Trinità di Vitulano (Finanziamento PIT- Parco-Impresa FALC srl- Vitulano)La chiesa nata nel XVI secolo come simbolo di unionedelle tre parrocchie vitulanesi e fulcro della vita religiosa comunitaria, fu notevolmente danneggiata dal terremoto del 1980 e riaperta al pubblico soltanto l’8 giugno del 2000 grazie ai finanziamenti stanziati dalla Soprintendenza di Caserta e Benevento e all’Amministrazione comunale di Vitulano che, nella persona del Sindaco Ing. Antonio De Maria, appassionato d’arte, ha prodigato molte energie nei dieci anni della sua guida al Comune, nella valorizzazione del vasto patrimonio architettonico, artistico, storico e culturale di questo territorio. Oltre alle ingiurie del tempo e agli accidenti dovuti alle calamità naturali questa chiesa ha subito anche offese da parte degli uomini, che durante il periodo della sua lunga chiusura al culto, la depredarono di molti suoi beni che sono stati fortunatamente ritrovati grazie all’intervento dell’Arma dei Carabinieri, che sarà alla fine della manifestazione insignita di alte onorificenze per essersi distinta nel recupero dei beni trafugati. Successivamente la chiesa lamentava problemi alle coperture e necessitava di adeguamenti diversi. In questi giorni si riapre ai fedeli dopo lunghi ed imponenti lavori che hanno interessato le coperture ed hanno riguardato in particolare il rinforzo delle capriate. Oltre al tetto anche l’impianto elettrico ormai fatiscente risultava del tutto inadeguato ed è stato, dunque rifatto, è stato anche istallato un sistema di riscaldamento a pavimento. Si è provveduto inoltre al recupero dell’area posteriore all’abside che versava ormai in uno stato di abbandono con il riassettamento della pavimentazione e il recupero della Capella dei Nobili che in questo spazio si affaccia e che, creata in origine da una congregazione di Nobili fu adibita in seguito a sede del Monte dei poveri. Anche per la SS. Trinità, che tra l’altro si pregia di una torre campanaria di stile vanvitelliano, illuminata ora ad-hoc, si sta realizzando il recupero di opere, grazie ad una sostenuta campagna di restauri per il recupero dei dipinti su tela con fondi P.O.R. del Progetto Integrato del Taburno “Recupero degli insediamenti rupestri e dei percorsi pedemontani” nell’ambito di stretta collaborazione tra Soprintendenza e Comune con lo scopo di arricchire e impreziosire il già alto valore culturale artistico e architettonico del complesso.del Palazzetto dello SportRealizzato ad uso delle scuole che sono site al viale Bracanelli di Vitulano con finalità sportive e socializzanti esso comprende campi di pallavolo e pallacanestro ed è coperto da agili capriate.Il Comune di Vitulano ha inserito come momento strategico nella propria attività istituzionale la valorizzazione del territorio e delle sue ricchezze storiche,artistiche ed architettoniche. La collaborazione stretta con i funzionari della Soprintendenza dà linfa a questo progetto. Il recupero della Chiesa della SS.Trinità, di tanti dipinti e gli interventi nel centro storico realizzati negli ultimi anni, sono la prova di quanto possa essere virtuoso l’incontro tra Enti.PRESENTAZIONEdel catalogo “Ultima cena Vitulano”Il restauro del dipinto di Pompeo Landolfo presso la Parrocchia S. Maria Maggiore è stato realizzato a cura della Soprintendenza di Caserta e Benevento.( Progettazione e Direzione dei Lavori Vega de Martini e Ferdinando Creta – Restauratore Claudio Di Giambattista – Roma)Con i fondi ordinari del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, già da tre anni si è posto mano al restauro della grande tavola della cappella del SS. Corpo di Cristo, annessa alla Chiesa di Santa Maria Maggiore in Vitulano, avvalendosi della progettazione e direzione dei lavori di funzionari della Soprintendenza di Caserta e Benevento. Il dipinto cinquecentesco, opera di Pompeo Landolfo, pittore manierista discepolo del più noto Giovan Bernardo Lama, oggi completamente restaurato, sovrasta l’unico altare della cappella. Una sostenuta campagna di restauri per la Chiesa della SS. Trinità è stata portata avanti con la fattiva collaborazione del Comune: attualmente è incorso il recupero dei dipinti su tela della stessa Chiesa con fondi P.O.R.del Progetto Integrato del Taburno“Recupero degli insediamenti rupestri e dei percorsi pedemontani”.Già esistente nella prima metà del XVI secolo, la Cappella era gestita da una ricca confraternita. Il Terremoto del Novembre del 1980 danneggio sia la struttura che il corredo decorativo che sono stati solo in parte sanati. Il degrado del dipinto sostanzialmente interessava la superficie pittorica,infatti al generale annerimento dovuto al fumo delle candele si sovrapponevano a visibili ridipinture l’alterazione delle vernici e i depositi di sporco e polvere,accumulatisi negli anni, definivano poi il generale offuscamento. Ulteriori danni erano stati prodotti dall’uso liturgico dell’altare sul quale è posizionato il dipinto: le candele portatrici di nerofumo e i vasi di fiori contenenti acqua a ridosso del struttura lignea, fortemente igroscopica,i chiodi sulla superficie pittorica in alto per tenere il panneggio coprenti il dipinto durante la Settimana Santa,il tentativo di arricchire con sopramissioni preziose le figure centrali nell’impianto iconografico.La stuccatura delle piccole lacune e delle giunture delle tavole ha consentito di eseguire una reintegrazione pittorica a tratteggio mediante selezioni cromatiche ad acquerello e con colori vernice,restituendo al dipinto una maggiore e corretta leggibilità.

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