COMUNICATO STAMPA COLDIRETTI BENEVENTO

L’appuntamento è alle 10,00, in Piazza 8 Agosto, da cui muoverà un corteo che raggiungerà Piazza Maggiore, dove, sarà allestito un megapalco. “Ministro, giù le mani dalla qualità italiana” è lo slogan di una manifestazione necessaria per difendere i primati dell’agroalimentare italiano, e con essi la salute dei cittadini, la qualità dell’ambiente e il reddito delle imprese agricole. Nella capitale dell’agroalimentare italiano gli agricoltori insieme a cittadini, mamme, giovani e studenti manifesteranno contro il tentativo di standardizzare e omologare verso il basso la qualità dell’agricoltura italiana per asservirla ad un modello di sviluppo produttivistico, contrario all’interesse delle imprese, dell’ambiente e dei consumatori.“Non è una manifestazione contro il governo ma al ministro De Castro che con il suo atteggiamento non risponde alle esigenze del mondo agricolo. Abbiamo bisogno che il progetto di rigenerazione messo in campo da Coldiretti acceleri e perciò scendiamo in piazza per salvaguardare le 720 mila imprese che rappresentiamo. La nostra è una scelta economica a difesa delle imprese messe a rischio dalle decisioni del Ministro delle Politiche Agricole Paolo De Castro che per la responsabilità che gli compete dovrebbe ben conoscere la scelta irrinunciabile dell’autonomia dai partiti fatta dalla Coldiretti”. E’ quanto ha dichiarato il presidente Gennaro Masiello nel corso dell’assemblea provinciale della Coldiretti convocata per illustrare gli aspetti organizzativi della giornata di mobilitazione. “Non ci fermeremo – ha aggiunto il direttore Luigi Auriemma – fino a quando non riusciremo a portare a casa il nostro risultato. La manifestazione dell’11 luglio è solo l’inizio, si tratta di una battaglia difficile ma l’unica per raggiungere il nostro obiettivo. Non è possibile continuare con le scelte del ministro De Castro, ultime, in ordine di tempo, la decisione di distribuire il premio accoppiato tabacco delle nostre imprese alle altre regioni, la possibilità di utilizzo dei trucioli per l’invecchiamento dei vini da tavola e l’atteggiamento ambiguo sull’origine obbligatoria dell’olio di oliva”.Le tematiche che costituiscono la strategia programmatica dell’azione di Coldiretti si possono così sintetizzare: centralità della concertazione come metodo di confronto tra le vere rappresentanze e le istituzioni; una forte azione di sensibilizzazione in Europa per affermare la centralità del consumatore europeo, dei suoi interessi, delle sue aspettative che dovranno essere presenti in tutti i documenti politici, i regolamenti e le direttive di mercato; emanazione dei decreti attuativi della legge 204/2004 sull’indicazione obbligatoria in etichetta dell’origine dei prodotti agricoli; emanazione dei decreti attuativi per la produzione di agroenergie da micro – impianti che esaltino il valore ed il legame con il territorio italiano; applicazione dell’ocm ortofrutta e dell’ocm vino coerentemente con quanto già previsto ed attuato dalla riforma Fischeler del 2003; emanazione dei decreti attuativi previsti dalla finanziaria; stabilizzazione di alcuni dei regimi fiscali in agricoltura; promuovere un nuovo rapporto di filiera fondato sulla possibilità per l’impresa agricola di giocarsi il suo ruolo in condizioni di pari opportunità con il resto degli attori economici. La Coldiretti sannita, tra l’altro, ha inviato al presidente della Regione, Antonio Bassolino, al presidente della Provincia, Carmine Nardone, ed a tutti i sindaci dei Comuni del Sannio una proposta di ordine del giorno da inserire nella prima adunanza utile dei rispettivi consessi per discutere ed approvare i punti salienti della strategia programmatica dell’azione di Coldiretti e la sensibilità delle amministrazioni ha consentito già che molte giunte comunali hanno fatto proprie le richieste Coldiretti per la salvaguardia e il rilancio dell’economia agricola del Sannio.

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