Con fatica, ma con merito

E’ pur vero che San Ghigo Gori, forse pure lui si sta ancora chiedendo come ha fatto a mandare sul palo quel colpo di testa di Salgado su cross di Troianiello, ha sciorinato una di quelle parate che valgono come la marcatura di due reti, ma i sanniti fino al 60′ avevano gestito meritatamente la partita lasciando agli avversari solo un piccolo predominio a livello di palla. A quel punto, secondo noi, è stato commesso l’errore di considerare chiusa la gara, cercando solo di contenere gli avversari e rinunciando a spingere alla ricerca del terzo gol.Avversari che si sono mostrati coriacei e mai domi e che al 72′ hanno accorciato le istanze con il lottatore Germinale. Qui inizia un’altra partita con i foggiani che adesso ci credono e la buttano un po’ sulla rissa ma trovano pane per i loro denti… però, a 3 minuti dalla fine del tempo regolamentare, su una palla uscita ed non vista dal segnalinee c’è un cross respinto dalla difesa giallorossa, la palla finisce a Pedrelli che da fuori area insacca alla dx di Gori. Ci sono 5 minuti di recupero ma non bastano.Alla fine ce ne sono 10 di ovazione della torcida giallorossa che tripudia il meritato tionfo dei loro beniamini che passano il turno e si recheranno in quel di Crotone a cercare di regolorare “conti antichi”. Sarà una tappa cruciale, cocente e piena di insidie e di ricordi terribili per i nostri colori. Potrà essere una tappa bellissima se riuscirà a schiuderci le porte del Baradiso… pardon del Paradiso!

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