CONCERTI DEL CONSERVATORIO SOLISTI D’ECCEZIONE PER UN OMAGGIO A VIVALDI

Ad accompagnare questi solisti d’eccezione sarà l’ensemble d’archi Hortus Conclusus, composto da Mariarosa Grande, Cosimo Quaranta ed Elisabetta Musco, violini primi; Vincenzo Varallo, Laura Quarantiello, Giovanni Russo e Adele Tammaro, violini secondi; Stefania Lubrano e Umberto Camerlengo, viole; Sergio De Castris ed Emilio Mottola, violoncelli; Valerio Mola, contrabbasso; Eloisa Cascio, cembalo.

Il programma, tutto vivaldiano, comprende, nella sua prima parte, il Concerto in La Magg. per Archi e Cembalo F. XI n.4, il Concerto in Sol Magg. “Alla rustica” per Archi e Cembalo F.XI n.11 e il Concerto in si min. per quattro Violini, Violoncello, Archi e Cembalo, L’Estro Armonico Op.III n. 10, che vedrà concertanti ai violini Mariarosa Grande, Cosimo Quaranta, Elisabetta Musco e Laura Quarantiello e al violoncello Sergio De Castris.

La seconda parte prevede il Concerto in Si bemolle Maggiore per violino, violoncello, archi e cembalo F.IV n.2, con solisti i maestri Giulio Rovighi e Gianluca Giganti, rispettivamente violinista e violoncellista; quindi, il Concerto in mi minore per fagotto, archi e cembalo F.VIII n.6, con il maestro Mauro Russo solista al fagotto, e il Concerto in Re Maggiore per violino, archi e continuo “Grosso Mogul” RV 208, violino solista Marco Serino.

C’è da sottolineare che, nell’ottica della produzione artistica che privilegia e pone al centro l’azione didattico-formativa, i professori-solisti si alterneranno anche a ricoprire il ruolo di prime parti nell’ensemble d’archi composto dagli studenti del Conservatorio.

 

 

Gli interpreti solisti:

 

GIULIO ROVIGHI, nato nel 1970, è stato introdotto giovanissimo alla musica dal nonno Guido Della Costanza, storica "spalla" del Teatro Comunale di Bologna, stimatissimo dall’allora direttore stabile Sergiu Celibidache che lo considerava "un concertista prestato all’orchestra". Sotto la sua guida e successivamente sotto quella del padre Luigi Rovighi (violinista e noto musicologo), si è diplomato presso il Conservatorio "G. B. Martini" di Bologna con il massimo dei voti e la lode. Ha proseguito gli studi con Cristiano Rossi e con Dora Schwarzberg, perfezionandosi poi con Salvatore Accardo presso l’Accademia "W. Stauffer" di Cremona dal 1992 al 1999. Nel 1994 è stato invitato da Salvatore Accardo come "giudice del suono" al 7° Concorso Internazionale di Liuteria "Stradivari" di Cremona, dove ha preso parte anche alla rassegna "Triennale in Concerto". Nel 2001 ha ottenuto l’idoneità al Concorso per "spalla" del Teatro Comunale di Bologna alla presenza del Direttore stabile Daniele Gatti. Dal 2002 ha collaborato come “Concertino” con l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e con l’Orchestra Filarmonica della Scala essendo risultato unico finalista del Concorso alla presenza di Riccardo Muti. Nel 2004 ha vinto il Concorso di “spalla” dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, alla presenza del Direttore stabile Ola Rudner. In seguito al Concorso del 2007 è stato invitato come “spalla” dall’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma. Ha collaborato come “spalla” anche con l’Orchestra del Teatro “La Fenice” di Venezia, con l’Orchestra “Philarmonia Wien” e con l’”Orchestra Regionale delle Marche”. Numerosi i concerti tenuti da solista con varie orchestre come l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, con la quale ha eseguito il primo Concerto di Paganini, e l’Orchestra da Camera Italiana che lo vede spesso solista insieme a Salvatore Accardo. Si dedica soprattutto all’attività cameristica che l’ha portato a collaborare con importanti musicisti, tra cui il violista Bruno Giuranna e il violoncellista Alain Meunier. Dal 2008 è primo violino del Quartetto Prometeo con il quale svolge un’intensa attività concertistica in tutto il mondo. Parallelamente all’attività concertistica si dedica anche all’insegnamento: vincitore del Concorso Nazionale del Ministero della Pubblica Istruzione, dal 1994 è docente in ruolo di violino; attualmente insegna presso il Conservatorio "N. Sala" di Benevento, dove con Paola Volpe e Gianluca Giganti ha dato vita al trio “Nicola Sala”. Suona un Goffredo Cappa (Cremona 1682) e un Carlo Tononi (Bologna 1754).

 

GIANLUCA GIGANTI si è diplomato con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Musica "Santa Cecilia" di Roma. Successivamente ha completato la sua preparazione con Mario Brunello, Franco Maggio-Ormezowski, Rocco Filippini e Mischa Maisky, il quale gli ha assegnato due Diplomi di Merito ai Corsi di Perfezionamento dell’Accademia Chigiana di Siena. E’ stato premiato in due dei Concorsi Internazionali di violoncello più importanti del panorama musicale internazionale: il "Primavera di Praga" nel 1994 (primo italiano nell´albo d´oro della competizione) e il "Roberto Caruana-Premio Stradivari" di Milano nel 1996. Svolge sin da giovanissimo un’intensa attività concertistica sia in qualità di solista che in formazioni di musica da camera, tenendo recitals per alcune delle maggiori Istituzioni Concertistiche italiane quali, tra le altre, l’ Accademia Nazionale di "Santa Cecilia" di Roma, l’Accademia Filarmonica Romana, il Festival delle Nazioni di Città di Castello, il Parco della Musica e l’Auditorium Conciliazione di Roma. Ha collaborato regolarmente in qualità di Primo Violoncello con l´Orchestra Sinfonica dell´Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, con l´Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino e con l’Orchestra Sinfonica di Roma della Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, sotto la direzione dei maggiori direttori tra i quali M.W. Chung, Y. Temirkanov, V.Gergiev, G.Pretre, G.Tate, W.Sawallisch, G.Sinopoli, R.Muti, E.Inbal, Yutaka Sado e G.Noseda. Attualmente ricopre il ruolo di Primo Violoncello nell’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli. La sua attività cameristica lo ha portato a collaborare con alcuni dei concertisti più prestigiosi quali Uto Ughi (con il quale ha anche effettuato una registrazione del Quartetto di F.Schubert “La Morte e la Fanciulla” per RAI-SAT), M.W.Chung, P.Vernikov, F.Maggio-Ormezowski. Come solista ha eseguito i più importanti brani di repertorio: i concerti di F.J.Haydn, A.Dvorak, C.Saint-Saens, D.Schostakovich, il "Don Quixote" di R. Strauss e il Triplo Concerto di L. van Beethoven (quest’ultimo con Domenico Nordio e Giorgia Tomassi). Nel 2007 ha effettuato, in qualità di solista con l’ Orchestra de “I Filarmonici di Roma”, una importante tournée in Russia che lo ha visto protagonista in alcune delle maggiori sale da concerto sovietiche, tra le quali la Sala della Filarmonica di Ekaterinburg e la Sala Tchaikovsky di Mosca. Collabora come recensore alla rivista “Archi Magazine” ed è titolare della cattedra di violoncello presso il Conservatorio Statale di Musica "Nicola Sala" di Benevento.

 

 

MAURO RUSSO intraprende lo studio del Fagotto a undici anni, con i maestri Giuseppe Della Valle e Giovanni Graia. Nel 1975, si segnala vincendo il Concorso Internazionale “Franco Verganti” di Stresa. Si diploma nel 1980 al Conservatorio “Verdi” di Torino, sotto la guida di Vincenzo Meneghini. Si perfeziona poi con Rino Vernizzi, Primo fagotto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia. Nel 1980, vince il Concorso per il Secondo Fagotto nell’Orchestra de “I Pomeriggi Musicali di Milano”, ed ottiene la segnalazione di merito al Concorso di Cesena, riservato ai migliori diplomati dell’anno. Dopo aver ottenuto l’ idoneità a far parte della prestigiosa ECYO, diretta da Claudio Abbado, vince nel 1981 il Concorso per Primo Fagotto nell’Orchestra del Teatro di San Carlo, ruolo che ricopre tutt’ora. In seguito vincerà anche il Concorso per Primo Fagotto indetto dall’Orchestra Regionale Toscana. Molto attivo anche in ambito cameristico, si aggiudica il primo premio in trio al Concorso internazionale di Caltanissetta nel 1986, quindi collabora, tra gli altri, con Vincenzo Mariozzi, Luciano Giuliani e con il Complesso dei Virtuosi di Santa Cecilia. Già Primo Fagotto nelle orchestre della RAI di Roma e di Napoli, Mauro Russo ha insegnato presso i Conservatori di Campobasso, Foggia, Messina, Vibo Valentia, Cosenza, Trapani e Avellino. Attualmente è Docente al Conservatorio statale di musica “Nicola Sala” di Benevento.

 

MARCO SERINO violinista eclettico, è considerato uno tra i più interessanti violinisti italiani della sua generazione per la versatilità del repertorio e per la sua comunicatività (Washington Post). Dopo aver compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di S.Cecilia a Roma, la sua città natale, si è perfezionato presso l’ Hochschule fur musik di Vienna, la Pro Quartet di Parigi, il Royal College di Londra e il Conservatorio Superiore di Ginevra dove gli è stato conferito il prestigioso “Premier prix de virtuositè” per il violino. Parallelamente ha compiuto gli studi classici presso l’ Università di Bologna laureandosi con una tesi sull’ Arte della fuga di J.S.Bach. Da questo momento ha coltivato un particolare interesse per la musica barocca e quella del periodo Classico, con attenzione sempre più crescente per l’ interpretazione su strumenti storici. Il suo amore e dedizione al repertorio antico lo hanno portato a realizzare incisioni discografiche che gli hanno avvalso le più importanti critiche e premi da parte di riviste specializzate come Strad, Repertoire, Classica e Amadeus. Attualmente sta realizzando l’incisione per Decca dell’ integrale dei quartetti per archi di Mozart, sempre con strumenti storici. Fondatore del Quartetto Bernini e membro del celebre complesso I Musici, con i quali svolge attività concertistica in tutto il mondo, collabora in qualità di solista e camerista con alcuni tra i più famosi interpreti del panorama contemporaneo tra cui Salvatore Accardo, Rocco Filippini, Mario Brunello, Cristophe Coen, Franco Petracchi, Bruno Canino, Alain Meunier, Gerard Caussè, Giovanni Sollima, Luigi Alberto Bianchi, Toby Hoffman, Paul Katz, Wladimir Mendelssohn. Si è esibito come solista con importanti orchestre quali la Toscanini di Parma, la Scarlatti di Napoli, I Musici, I Solisti di Bologna, la Sinfonica Abruzzese, la Filarmonica di Gyor, l’ Orchestra del Conservatorio di Ginevra e Roma Sinfonietta. Collabora come primo violino con importanti orchestre come Accademia Nazionale di S.Cecilia, Teatro Bellini di Catania, Orchestra Regionale di Roma e del Lazio e Roma Sinfonietta. E’ docente di violino presso il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento ed ha effettuato masterclasses negli Stati Uniti presso molte università del nord America, e per il Conservatorio di S. Cecilia di Roma, l’Arts Academy e l’ Accademia Filarmonica Romana. Nel 1999, Ennio Morricone gli ha conferito il prestigioso “Premio Michelangelo”, assegnato precedentemente a Goffredo Petrassi, Renzo Piano, Alberto Sordi ed altri che si sono particolarmente distinti per la diffusione dei valori umani e culturali. Suona un violino Niccolò Amati, Cremona, 1661 e un arco di Leonard Tourte, Parigi 1770 ca.  

 

 

Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala”

Via Mario La Vipera – 82100 Benevento

tel. 0824.21102 fax: 0824.50355

 

www.conservatorionicolasala.eu

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