**Consulta: domani Parlamento al voto per elezione giudice, verso terza fumata nera**

Roma, 22 apr. (Adnkronos) – Si prevede una nuova fumata nera, la terza consecutiva, per l’elezione del giudice costituzionale di nomina parlamentare chiamato a sostituire Silvana Sciarra, cessata dal mandato lo scorso 11 novembre. Dopo gli scrutini andati a vuoto l’8 e il 29 novembre sempre dello scorso anno, il Parlamento è convocato nuovamente in seduta comune domani alle 12.30. Anche stavolta per ottenere la nomina occorrono i due terzi dei componenti l’Assemblea, vale a dire 403 voti, un tetto irraggiungibile senza un accordo tra la maggioranza, che dispone di 355 voti, e l’opposizione.

Più agevole potrebbe risultare il percorso a partire dal quarto scrutinio, quando il quorum scende ai tre quinti del plenum, 363 preferenze, soglia alla quale si potrebbe arrivare con un’intesa tra il centrodestra e settori della minoranza. Le prossime settimane diranno se le forze che sostengono il Governo decideranno di percorrere questa strada per riuscire intanto ad eleggere alla Corte costituzionale un esponente d’area o se invece si aspetterà la fine dell’anno, quando arriveranno a fine mandato l’attuale presidente della Consulta, Augusto Barbera, e i giudici Franco Modugno e Giulio Prosperetti, tutti e tre di nomina parlamentare.

In quel caso le caselle da riempire diventerebbero quattro e a quel punto la maggioranza si troverebbe a giocare una partita che nelle interlocuzioni con le forze di opposizione vedrebbe aumentare i posti a disposizione per ricercare un accordo.

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