**CORONAVIRUS: LETTERA LICEALI AI SANITARI, ‘SOLDATI EROI, GENITORI DELL’ITALIA’**

“Giornali, programmi televisivi e  radiofonici vi definiscono eroi, ma molti di voi non si rivedono in  questa parola. ‘Non c’è nulla di eroico nel proprio lavoro’, ci
ripetete”.

Eppure, “mentre studiamo le gesta dei grandi condottieri  greci e romani, dei paladini medievali, dei noti leader del secolo  scorso, ci rendiamo conto che i veri eroi possono essere parte delle  nostre vite senza accorgercene, possono parlare con le labbra di chi
ci augura il buongiorno e lavorare con le mani di chi ogni giorno
prepara da mangiare ai propri figli”. E’ un passaggio della lettera
aperta che gli alunni del Liceo scientifico ‘G. Rummo’ di Benevento
hanno scritto a medici, infermieri e operatori sanitari in prima linea
contro il coronavirus. Camici bianchi “genitori di questa piccola e
dolorante Italia che cerca disperatamente di tornare alla normalità”.

La missiva – pubblicata sul sito listato a lutto della Federazione  nazionale degli Ordini dei medici, chirurghi e odontoiatri (Fnomceo) – per il presidente dell’Omceo di Benevento, Giovanni Pietro Ianniello,  è “una vera e propria dichiarazione d’amore per la nostra
professione”. Uno dei “tanti messaggi inviati all’Ordine”, che il  medico vuole condividere. I ragazzi firmatari rivolgono il loro  tributo a quelli che chiamano “soldati” con l’unica arma del coraggio, “appagati dalla vittoria di un sorriso dei guariti”. A loro volta  “sempre pronti a donare un sorriso e uno sguardo amorevole, a soffrire con chi soffre e a dare speranza a chi l’ha persa”.

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