**Cosmetica: Meloni, ‘55% make-up mondiale prodotto in Italia, lustro Paese’**

Roma, 28 feb. (Adnkronos) – La “cosmetica è uno dei fiori all’occhiello del Made in Italy. Il vostro è un comparto che dà lustro all’Italia e che genera ricchezza e posti di lavoro. I dati li conoscete ovviamente voi meglio di me ma è sempre giusto ricordarli, perché questo è un settore non così conosciuto come meriterebbe e credo che sia importante per far capire agli italiani cosa fate ogni giorno, quale sia il valore che siete in grado di creare: 33 miliardi di euro di volume d’affari complessivo, 13 miliardi di euro di fatturato nel 2022, circa 400 mila addetti con l’indotto. Penso anche ai primati che questo settore raggiunge su scala internazionale e globale: è prodotto da imprese italiane il 67% del make-up consumato nell’intera Europa e il 55% di tutto il make-up consumato a livello mondiale. E questo non lo sa quasi nessuno”. Così il premier Giorgia Meloni nel videomessaggio di saluto inviato all’Assemblea pubblica 2023 di Cosmetica Italia.

“Non molti sanno che le competenze, la manifattura, la ricerca e lo sviluppo di questo settore sono in Italia e che alle imprese italiane si affidano anche i più grandi marchi al mondo. Noi pensiamo di comprare prodotti stranieri ma la verità è che sono prodotti in Italia. I cosmetici fabbricati in Italia sono apprezzati per la qualità, la capacità creativa, la sicurezza e l’affidabilità. Dati e numeri che sono da record, che fanno della cosmetica uno dei comparti trainanti del nostro “saper fare”. Ed è la ragione per la quale questo Governo intende rivolgere a questo comparto la stessa attenzione che viene riconosciuta a comparti più noti anche al grande pubblico. Penso alla moda, all’agroalimentare, al design, all’automobile e a tutti gli altri settori che tutti sanno essere parte della grandezza del nostro marchio nel mondo e che lo rendono ricercato, voluto e desiderato. Perché è questo quello che ci contraddistingue e che ci contraddistinguerà sempre: la qualità, la capacità di essere unici e di fare cose che nessuno altro è in grado di fare”, rimarca il presidente del Consiglio.

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