Covid: atti inchiesta, chat ‘Lombardia come Whuan, sborone Zangrillo ora piange’

Milano, 5 mar. (Adnkronos) – Mentre la politica ‘temporeggiava’ sulla zona rossa in Val Seriana e si ragionava se chiudere tutta la Lombardia o l’Italia intera chi è in prima linea aveva chiara la situazione sul territorio lombardo e invocava, con sempre più forza, le chiusure. Dagli atti dell’inchiesta della procura di Bergamo che ha ricostruito la diffusione della pandemia emerge, nitidamente, la presa di coscienza che il virus stava dilagando. In una chat del 3 marzo 2020 Aida Andreassi, medico della direzione generale Welfare in regione Lombardia, chatta con l’allora assessore Niccolò Carretta: “Siamo come a Whuan. La proiezione a fine marzo fa paura. Adesso capiamo perché in sei giorni hanno costruito un ospedale da 1000 posti letto. Cercate di sostenerci politicamente. Non è allarmismo, i dati sono chiari e l’andamento è pazzesco” scrive.

“Serve che il governo ci ascolti. Sappiamo che Speranza ha già capito ma non ha la forza di convincere fino in fondo”, aggiunge. Segue un altro messaggio a tarda sera. “Mi ha appena chiamato Zangrillo. Oggi è andato a Lodi. Fino a ieri non ci credeva, stasera mi ha detto che non ci poteva pensare che sono in quelle condizioni. Zangrillo capisci? Lo sborone medico di Berluska che quasi si mette a piangere. Mi ha detto: Aida era come un girone dell’inferno di Dante. I medici e gli infermieri fanno cose incredibili”, si legge nella chat.

Il giorno successivo, con un altro interlocutore Andreassi si augura che “il governo ci metta tutta la regione in zona rossa o non reggeremo”. E ancora: “Non avete capito. Non basteranno i posti in terapia intensiva e non sto parlando degli anziani”. Un concetto rafforzato in altri messaggi del 7 marzo 2020. “Quando i medici decidono chi potrà avere un respiratore ed entrare in terapia intensiva e chi no, è guerra o cosa? (…) Se ieri un rianimatore che so essere tostissimo del 118 mi chiama piangendo perché sta scegliendo a chi mandare un’ambulanza e chi far morire a casa, a Lodi iniziano a estubare i pazienti anziani, i primi messi in terapia intensiva, per dare il tubo ai pazienti giovani, secondo te questo cosa è?”.

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