Covid. De Luca: Difficile accelerare riaperture senza immunizzare popolazione”

“Finché non avremo immunizzato tutti i nostri concittadini sarà difficile far ripartire anche le attività economiche. Tutti quanti vorremmo accelerare i tempi delle riaperture, ma ieri abbiamo avuto 630 morti. E’ un bilancio di guerra, per cui dobbiamo stare veramente attenti”.

Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che ha aggiunto, stiamo combattendo e dobbiamo stringere i denti e dobbiamo procedere con le vaccinazioni. C’è stato questo problema con Astrazeneca ma dobbiamo usare la ragione: è chiaro che c’è un elemento di preoccupazione per tutti quanti, ma almeno sopra i 60 anni credo che dobbiamo procedere”.

Cos’è cambiato con il Governo Draghi sul piano vaccinale? Non lo so bene, per quel che ci riguarda dobbiamo ancora recuperare 176mila vaccini in meno che hanno mandato in Campania“.

“Ricordiamo sempre ai nostri concittadini, e su questo dovremmo essere uniti come sono uniti al Nord – ha aggiunto De Luca – che oggi la Campania è la regione più penalizzata d’Italia perché abbiamo 15mila dipendenti della sanità in meno rispetto alla popolazione, abbiamo la dotazione minore d’Italia del fondo sanitario nazionale e adesso abbiamo aggiunto anche 176mila vaccini in meno.

Quindi, quello che facciamo in Campania è un miracolo con le risorse che abbiamo”.

“Noi siamo usciti dopo 10 anni dal commissariamento perché avevamo fatto nella sanità pubblica campana porcherie inimmaginabili, cioè avevamo moltiplicato reparti, primariati, strutture complesse al di là di ogni sostenibilità finanziaria”.

“Siamo usciti dopo 10 anni e dopo un lavoro rigoroso – ha aggiunto – e vorrei che la sanità non ritornasse ad essere commissariata. Quindi demagogia zero, non si possono moltiplicare reparti a 5 km di distanza, bisogna fare le persone serie. Così ha concluso Vincenzo De Luca Governatore della Regione Campania.

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