COVID. TROPPI ALTI I CONTAGI, PRESIDI APRONO A DAD FINO AL 31 GENNAIO. MASTELLA:” LO AVEVO GIA’ ANTICIPATO”

“Il rientro” a scuola “in dad avrebbe senso solo se si utilizzasse l’intervallo di tempo precedente al ritorno in presenza per conseguire alcuni risultati: più alunni vaccinati, messa a punto di un piano di distribuzione delle ffp2, l’organizzazione di una campagna di screening”.

Così all’Adnkronos il presidente dell’Associazione nazionale presidi Antonello Giannelli che aggiunge: “Ma non abbiamo avuto riscontro su nessuno di questi punti, dunque da oggi al 7 non sarà presumibilmente fatto nulla di ciò che abbiamo chiesto.

Per arrivare al 7 gennaio con certe azioni in atto, bisognava partire da prima”.

“Io credo che il Governo voglia tenere le scuole aperte a tutti i costi perché grazie a questo molti cittadini possono lavorare.

Molti lavoratori con bambini sotto 14 anni non potrebbero a scuole chiuse non potrebbero farlo”, ha quindi affermato Giannelli ricordando che “la vaccinazione dei bambini è sotto il 10%.

Il numero anche se è passato poco tempo è un po’ basso. Ci si aspettava di più. Bisogna incentivare la campagna”.

Anche il Sindaco di Benevento Clemente Mastella che aveva già paventato una ipotesi del genere in virtù dell’aumento smisurato di casi Covid.19, si dice d’accordo con questa idea avanzata dai presidi italiani.

Questa è la risposta a tutti coloro che valutano le questioni che riguardano la salute delle persone secondo criteri ideologici e lanciano inutili anatemi contro chi, come me e come tanti sindaci italiani, è solo preoccupato di salvaguardare la vita dei cittadini – ha concluso Mastella.

 

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