“Su Ciriaco De Mita ha detto cose ignobili, per di più chiamando in causa chi non può replicare”. Clemente Mastella, a margine di una manifestazione elettorale di Noi di Centro ad Avellino, replica così a Nando Dalla Chiesa, il figlio del prefetto di Palermo assassinato dalla mafia il 3 settembre del 1982. Dalla Chiesa, in una intervista al quotidiano la Repubblica, aveva sostenuto che suo padre, alcuni mesi prima dell’attentato, aveva invano cercato al telefono l’allora segretario nazionale della DC mentre si trovava in Irpinia per alcuni giorni di vacanza in una sua proprietà di Prata Principato Ultra, in provincia di Avellino. “Perchè questo silenzio durato quarant’anni?” chiede il sindaco di Benevento che insieme a Giuseppe Sangiorgi, collaboratore vicinissimo a De Mita negli anni di Piazza del Gesù, in una nota aggiungono: “Per aver lavorato tanti anni al fianco di De Mita e aver conosciuto direttamente il suo impegno contro le mafie, dentro e fuori la Democrazia Cristiana, sentiamo il dovere di difenderne l’onorabilità, contro ogni allusione alla quale, chiamato in causa, De Mita non può replicare”. (ANSA)
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