De Minico commenta la proposta del presidente della Confesercenti

A quest’ultimo debbo tributare il mio più cordiale ringraziamento, scevro da ogni celata polemica, quanto mai propositivo, perché mi consente di intervenire su di un argomento di cruciale rilevanza e per i cittadini del centro storico e per quelli di tutte le altre aree della città, in cui, malauguratamente per i residenti, la quotidianità è resa invivibile dalla sosta selvaggia, incontrollata e, talvolta, senza ragione autorizzata. Mi riferisco al dissenso espresso dai cittadini della zona alta in riferimento al piano parcheggi previsto dall’amministrazione Pepe e, per venire a quanto in parola nella nota dell’Alviggi, ai residenti del centro storico. Proprio lì, nel cuore del patrimonio storico e culturale del capoluogo sannita, la situazione è particolarmente compromessa e quanto mai gravante sul buonsenso di chi vi abita, costretto, nonostante più che giusta autorizzazione, a barcamenarsi ogni giorno tra le impervie strade limitrofe al corso Garibaldi, sempre più, stando ai fatti, colme di auto prive di autorizzazione. E’ assolutamente giusto il fine a cui mira il Presidente della Confesercenti, perché altro non fa che tutelare gli interessi di chi rappresenta, non è, altresì, tollerabile, l’incondizionato consenso, senza previo ascolto dei pur interessati residenti, che il sindaco Pepe sembra aver accordato alla proposta dei commercianti. Ed infatti, traggo le seguenti parole dalla nota apparsa sulla stampa locale: “L’iniziativa nei giorni scorsi presentata e condivisa anche dal sindaco di Benevento Fausto Pepe, prevede la possibilità per i cittadini di avere accesso a tali spazi (quelli riservate ai residenti) nelle ore lavorative, precisamente dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.30, ovvero nelle fasce orarie in cui presumibilmente i residenti sono fuori casa”. Un’amministrazione ha il dovere di tutelare tutte le categorie componenti il tessuto sociale e, senza dubbio, non quello di favorire l’una a discapito di un’altra. Le attività commerciali, in un periodo di congiuntura economica non delle migliori, necessitano di una politica di sostegno e di sviluppo, ma questo lo si può fare solo attraverso la giusta ponderazione degli interessi di tutti e non per mezzo di metodologie operative con effetto preclusivo dell’interesse di alcuni su quello di altri. Dunque, incomprensibile è la proposta di concedere gli insufficienti e non congrui al numero dei residenti stalli loro riservati all’utenza interessata agli esercizi commerciali locati presso l’arteria principale della città, inaccettabile è sentir parlare di orari in cui “presumibilmente” i residenti non sono in casa per concedere gli stalli loro riservati al resto della comunità; si badi, gli orari proposti per tale finalità coprono l’arco, quasi completo, delle dodici ore diurne, così a limitare, ancor più di quanto nei fatti già lo sia, l’opportunità, per non parlare di diritto, a tutti riconosciuta, di sostare con la propria auto nei pressi del proprio domicilio. Guardando alla toponomastica cittadina, per il vero, il corso Garibaldi risulta essere circondato di zone a parcheggio già aperte a tutti gli utenti, tra le altre, lo scrivente, cosa poi non realizzata dall’attuale amministrazione Pepe, aveva individuato nella zona adibita al terminal  bus quella più consona a soddisfare le esigenze tanto dei commercianti quanto dei consumatori, progettando per il Terminal cittadino un altro sito preventivamente individuato. Auspico che la proposta fatta da Confesercenti, nella persona del Presidente, seppur degna di considerazione e significativa del bisogno di politiche di rilancio per il settore commercio in città, sia solo una provocazione affinché le amministrazioni locali attuino queste ultime, più che essere un’idea da concretizzare a discapito di una parte dei cittadini residenti, presso il centro storico cittadino. I residenti del centro storico e della zona alta  della città siano consci del possibile futuro a loro riservato dall’amministrazione Pepe.

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