DE MINICO (TèL): BISOGNA UNIRE IL CENTRODESTRA IN CITTA’

E’ il tempo, per tutti, della responsabilità e della lungimiranza politica, di un nuovo, moderato, costruttivo e risolutivo confronto. Così scrive il consigliere comunale di Territorio è Libertà Luigi De Minico.
Bisogna unire il centro-destra in città: è un dovere nei confronti dei cittadini e una necessità per tornare a dare un volto lieto alla politica locale.
Non è questo l’invito di chi, in vista della battaglia, cerca di unire un esercito di scissionisti, ma è un appello responsabile, nella consapevolezza che è questo ciò che chiedono gli elettori moderati della città, ad andare oltre le posizioni personali e le divisioni politiche, così da elevare a principio cardine di questa riflessione, quello che dovrebbe essere causa efficiente e risultato finale della politica, l’operare negli interessi del cittadino e della comunità.
Mi rivolgo direttamente a Voi, quali massimi esponenti locali dei rispettivi movimenti politici che rappresentate, Nunzia De Girolamo, Clemente Mastella, Pasquale Viespoli, aprite un tavolo di confronto, dialogate. Ragioniamo tutti, insieme, per offrire alla città un’alternativa seria a quello che il centro sinistra, in vista delle prossime elezioni comunali, proporrà. Come in un gruppo musicale in cui tutti i suoi componenti concorrono in modo diverso, con le proprie capacità, alla realizzazione di un’unica melodia, perché questa venga applaudita dal pubblico, così Voi provate a fare ugualmente, ognuno con le proprie idee, i propri convincimenti e le proprie volontà, tenti, eliminando gli estremismi e le polemiche, di lavorare insieme con l’altro per un unico obiettivo. Pensate a che livello la melodia del vostro spartito potrà giungere, pensate all’applauso finale, che gratificherà, senza dubbio, l’unione dell’entusiasmo giovanile, dell’esperienza e della lungimiranza politica: la sintesi che Voi rappresentate. Mi affido, dunque, nell’augurare a tutti un sereno anno nuovo, alla ragionevolezza e al buon senso di ognuno di Voi e rivolgo questo mio appello, perché possano sostenerlo fattivamente, anche ad Erminia Mazzoni e Mino Izzo, anime, da sempre, moderate e dialoganti, aperte al confronto costruttivo.  

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