Depistaggio sul problema Batman

Il CSA DEPISTAGGIO si sofferma sulla vicenda del Batman sottolineando che ha del grottesco la polemica sorta in queste settimane In una città in cui è in atto un definitivo processo di privatizzazione dell’acqua, in una città dall’altissimo tasso di disoccupazione, dove manca una politica seria ed organica atta a garantire il diritto alla casa per centinaia di famiglie, dove vengono sistematicamente calprestati i diritti dei migranti che muoiono di freddo sotto ai ponti. In una città in cui è ormai evidente il radicamento della criminalità organizzata, sembra che l’unico problema sia l’installazione di Batman dell’artista Adrian Tranquilli sul campanile di Santa Sofia. Una città che anzichè risolvere i problemi che l’attanagliano da anni e che ne impediscono il decollo pensa alla rimozione di un’opera artistica, pensa ad imbavagliare e “rimuovere” le idee di artisti validi ed indipendenti. Strumentali sembrano le polemiche dei consiglieri di opposizione che hanno fatto di Batman e di un’opera artistica un vero e proprio caso politico. Grottesche, , secondo Depistaggio,oscurantiste e preoccupanti le prese di posizione di un sacerdote che farebbe bene a preoccuparsi delle cose ultraterrene ed evitare di pontificare sulle cose terrene. Padre Mainolfi dovrebbe pensare a quanto è immorale e di cattivo gusto esporre sulle porte di una chiesa la lista dei nomi e relative somme di danaro offerte dai fedeli per la parrocchia.Infine ridicole le prese di posizione di Forza Nuova, ai quali qualcuno dovrebbe ricordare che il ventennio e l’epoca in cui si proibiva la libertà d’espressione sono state cancellate dalla forza, l’impegno civile e morale di uomini liberi che hanno combattuto per quella stessa libertà che oggi a distanza di sessant’anni viene messa in discussione nella nostra città. Per fortuna lo spirito di quegli uomini liberi è ancora vivo in molti cittadini, quei cittadini che da diverse settimane hanno lanciato una raccolta firme per evitare che Batman venga rimosso, per difendere la libertà d’espressione, quei cittadini che impediranno con la mobilitazione attiva di rimuovere quell’opera.Ogni rimozione sarà una barricata!

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