DI SOMMA: \”SONO PRONTO A DARE UNA MANO A VIGORITO\”

Vorrebbe tornare in panca Salvatore Di Somma, dopo la breve esperienza di pochi mesi fa a Campobasso prima delle dimissioni volontarie. Sabato, Di Somma, era a Roma. Forse a studiare il Benevento. Di Somma, qualcuno dice che la sua presenza a Roma non fosse un caso… «I maligni pensano sempre a male. Il Benevento ha Cuttone, io sto a Castellammare. Tutto qui». Ma se i Vigorito chiamassero? «Non gli darei una mano a Ciro. Gliele darei tutte e due. In tutti i sensi». Direttore si sta sbilanciando? «No, sono amico di Ciro e Oreste. Sono talmente amico che sabato a Roma ci sono rimasto male per loro. Hanno speso tanto in questi ultimi tre anni. Sarebbe il momento di cominciare a raccogliere. E invece niente. Anche questo è stato un inizio campionato deludente». Cosa manca a questa squadra? «La rosa non si discute. Contro l’Atletico Roma non ho visto la forza di giocare e la voglia di vincere. Quando manca questo ad una squadra manca tutto. Ed è ingeneroso che la società debba pagare per colpe non sue. Anzi». Ce l’ha con Cuttone? «Per amor di Dio, non ce l’ho con nessuno. Cuttone è stato accontentato in tutto, i Vigorito i soldi spesi avrebbero potuto anche metterseli in tasca. E invece vogliono la B. Come i tifosi». Troppa pressione, forse. E se i risultati non arrivano… «Benevento è una città calda. Ed è giusto che sia così. Ma la pressione è figlia della voglia di vincere. Da due anni si sfiora la B per un niente. Ora è arrivato il momento di raggiungerla. Questa società, in serie B, sarebbe in grado di allestire una squadra da brividi. Ma la vecchia serie C è difficile. Lo sappiamo tutti». Cosa manca a questo Benevento, allora? «Forse manca un leader. Gli infortuni di Grauso, Landaida e quelli in estate hanno creato qualche problema al tecnico. Però sconfitte come quelle di Roma le definisco sconcertanti. L’Atletico ha un valore indiscusso ma il Benevento non può prendere tre gol senza nemmeno lottare». Arriva il Siracusa. Lo Stabia ha vinto 5-0. «È una squadra ancora in costruzione. Che è stata assortita in poche settimana e paga così lo scotto di essere messa su in pochi giorni». Vittoria scontata, quindi «Il Benevento sulla carta non ha eguali. Sul campo deve ancora dimostrarlo. I sanniti devono riacquistare il gusto di vincere. Se lo fanno, andranno dritti in B».

IL MATTINO del 13 settembre 2010

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